mercoledì 16 dicembre 2009

..e lasciami sfogaaaare...

Sei come loro, sei la negazione della vita. Mi sembra inconcepibile potersi lasciarsi andare così. Ripeti senza sosta sempre le stesse parole, le stesse frasi, gli stessi gesti, le stesse abitudini.Le stesse vuote giornate!
Superiore a tutti e tutto, credi di essere padrone delle cose e invece sono quelle poche, pochissime cose che ti piacciono che sono le padrone tue!
Ti voglio bene ma non ne posso più di vederti così! Ho bisogno di vedere un po' di gioia, ho bisogno di entusiasmo di vivere ma non riesco a trovarlo intorno e faccio sempre più fatica a crederci.
Lo dico perché sono arrabbiata, sono delusa, sono intristita e a volte schifata, ma solo perché vi voglio davvero bene!!!
Come posso fartelo capire se le mie parole e i miei atteggiamenti non li ascolti e non li vedi mai? Se non ti chiedi mai perché io faccia così? O se, ancor peggio, lo capisci bene ma non ti importa?

giovedì 3 dicembre 2009

Nervi....

Mi manca il mareeeeeeeeeeeeeeee!!!

giovedì 19 novembre 2009

Clown

Sto frequentando un corso per animazione e giocoleria.
Fico! Almeno per gli incontri che ho già fatto. Abbiamo passato 2 giornate a giocare.
I due ragazzi che tengono il corso lavorano come pagliacci negli ospedali e nelle situazioni difficili. Prima di darci i rudimenti riguardo "il clown", hanno improntato molto la cosa sul teatro e la recitazione. Devo ammettere che all'inizio mi è costato abbastanza fatica.. ci facevano recitare ed improvvisare, ci hanno dato le maschere della commedia dell'arte e ci han detto di creare un'interpretazione della maschera. Ho capito che il teatro non fa proprio per me (come già sospettavo), però è stato bello "mettermi in gioco" e forzare un poco certi miei limiti.
Ma il bello per me è stato verso le ultime ore. Ci hanno insegnato a fare qualche figura coi palloncini, qualche magia..e ben poco di giocoleria. Ammetto che tante cose le sapevo già fare ma qualcosa era una novità anche per me e comunque sono sempre belle cose!! :)
Poi abbiamo iniziato ad indossare il naso rosso.. Santo ci spiegava la scena schietta, pulita e a turno la si doveva interpretare.

Questa la gag fra due clown motivo del mio post:
Il primo clown entra in scena, e con grande fatica porta nel centro della sala 2 sedie legate con una lunga corda, inizia a sistemare la fune dell'equilibrista allontanando le sedie per tenderla bene ma inevitabilmente ogni sedia cade ogni volta che l'altra viene messa in piedi.. in tutto ciò il clown aumenta sempre più la velocità di corsa fra una sedia e l'altra per sistemarle e più corre più fa danni.
Nel frattempo entra in scena il secondo clown che lo guarda con superiorità e disprezzo e lo incita a sbrigarsi mentre lui inizia a fare riscaldamento per poi camminare sulla fune.
Finalmente le sedie sono sistemate e la fune viene tirata per bene. Mentre il pagliaccio equilibrista si prepara, l'altro, di nascosto, lo prende in giro davanti al pubblico. Finalmente il momento topico: l'equilibrista sale sulla sedia pronto a mettere il primo piede sulla fune quandoooo.. se la fa sotto e scappa. Dopo lungo convincimento da parte dell'altro, torna sulla sedia tremando ancora per la paura, alza il piede e.. lo rimette giù intimorito.
Sguardo d'intesa fra i clown, e l'assistente sorridendo al pubblico e cercando di non farsi notare avvicina pian piano le sedie, mentre l'acrobata lo incita ad avvicinarsi sempre di più. Le sedie sono mai a brevissima distanza e la corda tocca terra completamente.
La gag si conclude con il clown acrobata che , aiutato dall'amico, cammina sulla corda e tutto felice sale sulla sedia opposta incitando il pubblico a fargli un grande applauso.

Ne escono scenette divertentissime, seppur nessuno di noi sia un comico.
Santo ci svela come essere bravi clown:
"Il trucco sono 2 soli ingredienti: voglia di divertirsi e complicità"

sabato 10 ottobre 2009

Abbraccio

Anche se fisicamente sono lontanissima e non posso raggiungerti ti sono veramente vicina, ma proprio tanto. Ho il pensiero fisso a te e non immagini quanto sia profondamente ferita di non poter essere con te in questo momento, e non poter ricambiare quel calore che mi avevi dato quando in difficoltà ero io.
Certi gesti non si scordano mai, ci sei sempre stato per me nei momenti importanti e io oggi non ci sono.
Te ne chiedo infinitamente perdono.

lunedì 21 settembre 2009

Centrifuga

Lo so che a qualcuno spiace che io parta di nuovo per dei mesi, lo so che altri
pensano che sia una scelta sbagliata.. so che avevo promesso che non sarei più partita.. Ma prendo in giro più me che voi a cercare di decidere una data in cui questo passerà. Evidentemente non ci son ancora.
Mi sento profondamente in colpa. Penso di dover chiedere scusa a tantissime persone che mi stanno intorno e finiscono coinvolte nel mio malessere. Non riesco a volere bene.. come si guarisce? Avvicino le persone e poi le allontano, non voglio nessuno.
Mi spiace,mi spiace veramente.. VI VOGLIO BENE, credetemi! forse anche troppo, ma non so dimostrarlo!
E' un istinto che mi fa spingere tutti lontani, una forza centrifuga che tiene tutti distanti. E ci siete dentro tutti, TUTTI! Amici,parenti,amori,interessi,famiglia..Qualunque persona mi sembra un ostacolo alla mia libertà.
Non mi legate, non mi stringete, non mi fermate!
Mi sento un leone in gabbia, voglio ruggire, voglio correreeeeee!!
Ma in realtà se anche la gabbia fosse aperta io non saprei dove andare. Il problema verò è che nella centrifuga ci sono pure io; anzi, soprattutto io! Se potessi mi spingerei via!

giovedì 17 settembre 2009

Non so cosa voglio

Sono già giorni e giorni che mentalmente scrivo e riscrivo questo post, settimane ormai che gli stessi pensieri e ragionamenti girano perennemente nella mia testa.
Ancora una volta si tratta della mia incapacità a scegliere e di prendere decisioni.
Il problema è semplicissimo:so con certezza quello che NON voglio, ma non so cosa voglio. E prendere una decisione è molto semplice, se la scelta che devo fare è fra una cosa che voglio e una che non voglio: la seconda si elimina automaticamente e la scelta è fatta! Ma se devo scegliere fra due cose che mi piacciono o, ancor peggio, fra più di due..beh, io lì vado in panne! Non riesco a prendere una decisione, non riesco nemmeno a capire quale delle due possibilità io preferisca.
E questo mi succede con qualsiasi cosa!! Da quelle serie alle cazzate! Rinviare, sempre e tutto! Questo ormai è il mio stile di vita!

Il tormento delle ultime settimane è scegliere se imbarcare di nuovo oppure no.
Sembra una scelta facile, e probabilmente per una persona normale lo è, ma per me no! Per me diventa un problema insormontabile, un pensiero fisso che non mi abbandona mai.
Mancano 10 giorni alla mia partenza ed io ad oggi non sono ancora convinta. Ho voglia di partire, ma c'è l'università che rimane sempre indietro; c'è che dopo un pò che sono a casa riprendo il ritmo, mi affeziono, mi lego alle persone e ripartire è come strapparmi via; c'è mio nipote che cresce; La mia quotidianità, le mie cose da fare contro il tempo in nave che vola e non ti lascia il tempo di ragionare, di sistemarti, so che ogni contatto da là sarà difficile che tante cose rimarranno bloccate perchè non riuscirò a seguirle; c'è che lo so che c'è qualcuno a cui dispiace che io parta, e non è che proprio io me ne freghi; c'è la voglia di riincontare alcuni amici di nave; però c'è anche che inizio ad essere stufa di quel lavoro, di quelle giornate intere chiusa in una stanza fra bambini urlanti e maleducati; c'è che in questi mesi potrei provare qualche esperienza nuova, magari un lavro all'estero; c'è quell'esame di tedesco che mi tormenta e che sicuramente in nave non potrò preparare; c'è che son sempre senza soldi; c'è un cacchio di vaccino da fare che mi terrorizza;c'è che che i mesi invernali a casa io non li sopporto, mi intristiscono e mi levano la gioia; c'è che avevo promesso che ad ottobre sarei andata in Portogallo,ed è già la seconda volta che non mantengo la parola; c'è che se mi tocca vestirmi gala sbarco a nuoto; c'è che mi chiedo perchè mai perdere un'occasione per viaggiare..insomma,ci sono mille,mille e mille motivi da cui non riesco ad uscire,ma soprattutto ci sono quel direttore di crociera terribile che mi farebbe passare 4 mesi d'inferno e dall'altra parte c'è..la foto sul catalogo!! Non tanto le spiaggie da sogno, ma quei leoncini in mezzo a una natura selvaggia..!! A quelli mi pesa rinunciare!

mercoledì 9 settembre 2009

Non ce la faccio più

Non sopporto più questo umore!
NON CE LA FACCIO PIU'!

mercoledì 19 agosto 2009

"E che cazzo è successo?"

Non è che sia proprio effervescente, questa serata mi è costata la fatica di una giornata intera e alla fine forse non ne valeva la pena.
Anzi, senza dubbio i migliori auguri che io abbia ricevuto sono stati quelli fuori da questa serata:ieri sera sul balconcino di Porto Venere con gli amici, la torta, la canzoncina di auguri e tutta la rocca piena di cerini come mille candeline da spegnere in un soffio solo;l'aiuto e la collaborazione di Roberta tutto il giorno e quell'ennesima chiamata di mia mamma sul cellulare quando io stavo già per sbuffare ma all'altra parte della cornetta c'era il mio Dedè che mi cantava "Tanti auguri a te!".
Gli auguri più belli sono stati questi!
Mi piace festeggiare il mio compleanno, è troppo un bel giorno.18 Agosto, estate piena! Mi sembra la data più bella che ci potesse essere per nascere! Quest'anno ancora festeggio. 28 non mi dispiace come numero, quanto meno c'è l'8. Un tempo avevo grandi progetti per questa età, direi che sono naufragati! Direi che era ieri che aspettavo con ansia di compiere i 18,e invece..??!! Chi è stato a nascondermi ben 10 anni??!!
Spero l'autore non se ne abbia a male ma qui la citazione è d'obbligo: "Dentro ogni trentenne c'è un diciottenne che dice: e che cazzo è successo?!?"

mercoledì 12 agosto 2009

Maleducazione, bambini e genitori

Sono stufa di bambini. Se me lo avessero detto qualche anno fa che io nella mia vita avrei pronunciato queste parole proprio non ci avrei creduto, ma sono stufa di bambini!
Sono stufa perché arrivo a lavorare e i bimbi non sono dodici, ma sono più di venti perché venti li conto già solo fra il parchetto, il trenino e intorno a me!
E 20 e passa bambini maleducati non sono niente, se non fosse che insieme a loro ci sono i veri maleducati, ovvero 40/50 genitori e parenti!! Perché quei cazzo di bimbi da qualcuno avranno pur ben imparato!! O meglio, non hanno imparato niente visto che niente gli è stato insegnato!!
Io devo tenere tranquilli 20 bambini che corrono avanti e indietro, saltano, si arrampicano, urlano, litigano, spaccano, vanno, vengono e girano a velocità supersoniche nel girello e salgono e scendono mentre quello è in movimento. Il tutto davanti agli occhi di genitori che, comodamente seduti al loro tavolo, non li degnano neanche di uno sguardo, neanche quando nel far girare quel belin di girello un bimbo di appena due anni viene schizzato fuori e finisce per terra picchiando la testa!!
Ma no cara adorabile (puttana) mammina del 2000, non ti preoccupare se tuo figlio rischia la vita..intanto c'è l'animatrice!!!! E poi diciamolo, il tuo adorabile bambino ha già 2 anni e 2 mesi, saprà ben cavarsela da solo,no???
E tu,padre giocherellone, altro esempio di genitore modello, porta la tua squisita figliola a giocare nel parchetto e lascia che lei e tutte le altre bambine strillino come delle aquile sgozzate mentre la gente cerca di godersi una cena all'aperto!! ..e quando al decimo urlo straziante io arrivo e sgrido il bambino che ti sta affianco addossandogli le tue colpe e dicendogli:"Luca, che fai? Spaventi le bambine nel castello? smettila di farle urlare e fate piano", tu giustamente rispondimi sorridendo:" no, sono io. gli faccio gli spaventi!!!" ..e poi ricomincia pure tranquillamente come se niente fosse,certo!!!!
Ma soprattutto voi, tavolo Z3+ trenino, con quei cavolo di 3 bambini maledetti e posseduti che hanno urlato ininterrottamente dalle 20 alle 23.30 di sera, dopo che io ho cercato tutto il tempo di farli stare buoni, che ogni 2 minuti dovevano fare qualcosa di diverso, che saltavano sulle tubature dell'acqua per arrampicarsi, che mi hanno urlato nelle orecchie fino a farmi venire un mal di testa da non poterne più... voi, carissimi genitori che per tutta la sera ve ne siete strafregati e non avete mai osato non dico dargli 4 schiaffi ma quantomeno gridarli o tenerli buoni e che quando siete andati via dopo che ve li ho tenuti tutta la sera non mi avete degnata neanche di un grazie o un saluto, beh voi...ANDATEVENE PROPRIO A FANCULO!!!
E nonostante il mio linguaggio voi rimanete sempre dei gran cafoni!!! E in faccia non ve lo dico perché son abituata così, ma adesso almeno così mi devo sfogare!!
E pensare che io stasera a lavorare avevo chiesto di non andarci, perché volevo andare a Moneglia e invece no, ci sono 12 bambini previsti e io mi do subito disponibile.
Ma basta, ma non ne vale la pena!!4 ore di sangue marcio e di corse avanti e indietro per il mio ennesimo lavoro sottopagato e le serate estive che passano senza che io me ne accorga. Ma anche basta, grazie!!!
E per fortuna che per domani sono riuscita a dirti un "no" così secco!! Ne sono incapace di solito, ma stasera ho toccato il fondo. E io stavolta me ne frego se a mezzanotte ci sono ancora dei bambini fra cui quei due cavolo di ungheresi che non capiscono niente e corrono scalzi da tutte le parti! Io stasera saluto tutti e vado a casa perché io ora di bambini non ne posso più!!!!

Che poi, poveri bambini, i bambini sono la cosa più bella al mondo...ma i genitori, quelli vanno sterminati!!! Perché non mi va di sgridare i bambini davanti ai loro genitori, perché gli educatori sono loro, non sono io!! Perché io ve li faccio divertire i vostri figlioli, ma devono essere bambini, non bestie abbandonate a loro stesse!!
Non sai come crescere un bambino? non sei troppo convinto di volerlo? Non hai tempo da dedicargli? NON LO FARE!!! NON FARE FIGLI!!
Ma perché non fanno dei corsi su come essere genitori?Ce n'è bisogno, ce n'è bisogno!!!

martedì 28 luglio 2009

Quante vite avrei voluto

Avrei voluto avere tanti figli
e accompagnarli tutti a scuola
e poi vederli crescere
dentro una grande famiglia sola.
Avere il tempo per giocare
e preparare da mangiare
e non dovermi allontanare mai.

Avrei voluto avere
tutte quelle donne che ho desiderato
e ricoprirle di attenzioni
da lasciarle senza fiato.
E organizzare viaggi
e non lasciarle sole neanche un'ora
e non dovermi allontanare mai.

Quante vite avrei voluto,
quante vite avrei vissuto.
Quante alternative
per chi vive in una vita sola,
quante prospettive
per potersi innamorare ancora
di altre vite,
con altre vite;
perchè c'è sempre un'altra vita possibile nella vita.

Avrei potuto stare un pò più a lungo
con mia madre e con gli amici
e mettere radici
ed imparare a lavorare in casa.
E poi girare il mondo
e vivere il presente,
stare con la gente
e non fermarmi mai.

Quante vite avrei voluto,
quante vite avrei vissuto.
Quante alternative
per chi vive in una vita sola,
quante prospettive
per potersi innamorare ancora
di altre vite,
con altre vite;
perchè c'è sempre un'altra vita possibile nella vita.

Quanti libri non ho letto,
quante storie non ho mai sentito;
quante cose
non verranno mai.

Quante vite avrei voluto,
quante vite avrei vissuto.
Quante alternative
per chi vive in una vita sola,
quante prospettive
per potersi innamorare ancora
di altre vite,
con altre vite.
E' un'avventura meravigliosa
la mia vita,
però c'è sempre un'altra vita possibile
nella vita

giovedì 23 luglio 2009

5P43P


http://www.youtube.com/watch?v=Hv2OgZl53_M
"...Come le ceneri di un grande guerriero del passato".
Caro Pieraccioni, ho sempre apprezzato queste frasi .
E come immaginavo, oggi che anche il mio mi ha lasciato per sempre, gli dedico le tue parole e un ricordo.

Un minuto di sacro silenzio, prego. Vogliamo ricordare il nostro amico Vallardo.
Era nato tutto intorno ai miei 15 anni, sentivo mio padre parlare al telefono e avevo capito che parlava del motorino per me. Ero felicissima, già sognavo ad occhi aperti il mio Phantom Malaguti che mi piaceva tanto.
Sono partita per le vacanze e al rientro mi aspettava una grande sorpresa. Io già sapevo e pregustavo il momento:ecco il mio regalo!! .. un cazzo di Vallardo della Honda, usato!
Come lo ho odiato! Che delusione! e il mio Phantom? All'inizio la delusione era talmente tanta che adducendo la scusa della paura di guidare non lo ho usato per un bel pò. Io volevo il Phantom, lo volevo tanto!!! E i miei lo sapevano!
Beh, in effetti in casa il Phantom oi è arrivato. Eccome! Lo hanno regalato sì, A MIO FRATELLO però!!
Io nel frattempo avevo iniziato a girare col mio Wallaroo, o Vallardo come l'ho sempre chiamato io, perchè come si legge questa targhetta??
E' stato un rapporto di amore ed odio il nostro ma quante cose abbiamo condiviso! Il mio periodo pazzo, quello pazzo davvero! Quando guidavo il motorino a gambe sollevate e facendo la scema; i giri con le amiche e gli appuntamenti "dai motorini"; le corse disperate in stazione con Fabri quando doveva prendere il treno per il militare quando ancora era vietato andare in due sul 50ino; quella sera che ci hanno fermato in due, senza casco e contromano; tutti i passeggeri che ci ho portato; quando con tanto amore gli preparavo la sua miscela o quando lo lasciavo a secco e lo portavo a braccia dal benzinaio; quando fra bauletto e sottosella sono riuscita a farci stare 5 palloni; le cadute con relative cicatrici permanenti; quando dopo averlo imprestato a Roby magicamente non ci ho più trovato l'adesivo con i paperini e il cuoriccino; quella volta che "Ci guardi Lei, per favore!" e tutte le infinite volte in cui si fermava e decideva di non partire più ed ero io a portare a casa lui e non viceversa!
Quanti accidenti che gli ho tirato! Ricordo un giorno in cui l'ho preso violentemente a calci, il maledetto che per l'ennesima volta non voleva partire e l'ho portato su a braccio per tutta la salita!
L'ho smontato e rimontato mille volte quel motorino, staccavo i pezzi, pulivo, aggiustavo, riparavo, lo coloravo in alcune parti.. e poi alla fine mi facevo regolarmente avanzare una vite!
Alla fine era distrutto! I freni erano inesistenti, ma io non mi facevo problemi: frenavo con la suola delle scarpe! Erano tutte lisce le mie suole. Ancor oggi mi viene da frenare con i piedi! Non c'era problema! Fino a quando ho iniziato a rischiare veramente la vita e quel giorno terribile in cui ho temuto fino all'ultimo di non frenare in tempo ed investire un bambino. Da quel giorno l'ho abbandonato.
Per anni sono stata senza e poi è arrivato il sostituto. Ma lui era sempre là, nella serra, sommerso dalle erbacce, ma là!
Adesso no. E' arrivata in casa una fighettissima vespetta rossa e dopo le ultime foto, al mio rientro a casa, LUI NON C'ERA PIU'!
Ti ho voluto bene Vallardo, per quanto si possa voler bene ad un motorino!!

Ho dormito di pomeriggio

Un suono. E' il telefono di casa. Mi alzo dal letto,cerco il cordless e rispondo. E' mio padre, che come al solito telefona senza aver niente da dire. Sono infastidita, gli rispondo anche un po' malamente poi per fortuna cade la linea e io non lo richiamo.
Sono arrabbiata.
Ma che ore sono? Ma perché dormivo? E' mattina a pomeriggio? (un attimo di spiazzamento)Che giorno è?
Poi pian piano ricostruisco: stamattina sono stata al mare con Dedè, ho mangiato da Alberto e Silvia e quando son tornata a casa ho acceso computer e musica e mi sono sdraiata sul letto per ascoltare una canzone.. e trac! Deve essere successo il peggio: mi sono addormentata, ho dormito di pomeriggio!!!!
Io non posso dormire al pomeriggio, non lo ho mai fatto, nemmeno da bambina; se succede quando mi risveglio sono arrabbiatissima, triste e sfasatissima!!
Ok, stabilito che è pomeriggio, non so che fare; senso di vuoto; fa caldo accidenti; uff, ma perché ho dormito? E ora? Sono scazzata, non ho voglia di fare niente!
Eppure di cose da fare ne avrei a bizzeffe: ci sono le piante da bagnare, ci sono i piatti sporchi nel lavandino, la tavola da sparecchiare, la biancheria da ritirare, la camera in disordine totale.. ma vaffambrodo! Io non ho voglia di far niente e sono arrabbiata perché non faccio niente!
Mi siedo stancamente sul bracciolo del divano e inizio a guardare qualsiasi porcheria passi la tv.
Il tempo passa e io mi incazzo perché il tempo passa e io non sto facendo niente.
Trovo un sms di Paolo che mi dice che è al mare così decido di raggiungerlo perché intanto ho capito che oggi sarà una giornata inutile.
Alle 19 mentre sono rimasta sola in spiaggia e ascolto un po' di musica (sempre con la faccia imbronciata) mi arriva la telefonata di Giovanni (che aspettavo da ieri sera!!) che vuole che andiamo alla casa al campo a fare un po' di lavori, cerco di rinviare tutto all'indomani mattina ma i miei no come sempre hanno poca forza e così ci diamo appuntamento dal ferramenta 10 minuti dopo.
Quando arriviamo il ferramenta ha già chiuso, andiamo a casa per montare la mensola ma mancano i tasselli giusti, allora spacchettiamo la lavatrice per fare i collegamenti e .. mi accorgo che la lavatrice è tutta rotta e ammaccata!!
Il che significa problemi per farsela sostituire e spese per riportarla al negozio.
Il nervosismo continua a crescere. Nel frattempo si fanno le 21, io vorrei uscire ma sono ancora a casa a montare lampadario e frigorifero. Ovviamente non finiamo i lavori e rinviamo tutto a domani mattina, alle 8!!!
Neanche la doccia mi rilassa, ma poi esco con gli amici e soprattutto finisco la giornata seduta per terra, in mutande, abbracciata a una felpa e finalmente con il sorriso!
..ma il mio cellulare continua ad accendersi e spegnersi a suo piacimento! Grrrrrrrrrrrr!!!
E si, non ho sonno, ma ho voglia di andare a letto così questa giornata avrà una fine!

lunedì 20 luglio 2009

Vulcano

Mia mamma spesso mi definisce un vulcano, sostiene che non sto mai quieta e che "una ne faccio e cento ne penso". Questo è ciò che di me più amo e più mi crea problemi.
Ci sono andata sul vulcano, ho voluto vederlo da vicino, vederlo nel suo momento culminante, mentre esplode in tutta la sua maestosità, violento e potente. Come le migliori manifestazioni della natura, una forza da contemplare e temere.

Mi hai un pò deluso,signor vulcano... Dai, esplodi di più! Fai sentire quanto sei incazzato e cosa ti ribolle dentro! Tu che puoi, metti in mostra di quanta forza disponi!
C'è bisogno di più carica, emozione ed adrenalina pura!
Voglio esplodere anche io, ho un sacco di energia da consumare!

lunedì 6 luglio 2009

Ringhio

Pare ci siano due fattori su cui si può basare un rapporto di coppia: sesso e amore.
Attrazione fisica e sentimento possono dare diverse combinazioni:
- niente sesso e niente sentimento
- sesso senza sentimento
- sentimento senza sesso
e poi la vincente assoluta:
-sesso e sentimento insieme.
Decisamente tutta un'altra storia. Non c'è il minimo dubbio.
Eppure,allo stato attuale di cose,sembra che io non abbia voglia neanche di questo...

Help me, help me please!!!

venerdì 26 giugno 2009

Il passo di Michael Jackson io non lo so mica fare!

Strano, perchè non ero una appassionata, nè tanto meno una fan. Conosco a malapena qualcuna delle sue canzoni come chiunque al mondo le conosce. Per forza di cose, perchè non si può non conoscere Michael Jackson, non averlo criticato o apprezzato.
E' sicuramente uno dei personaggi più noti della nostra era: come cantante; come ballerino; come esperimento umano forse, una cavia volontaria di qualche medico; uno scandalo mondiale per i suoi presunti gusti sessuali.
Credo che chiunque abbia la mia età abbia provato almeno una volta a fare il passo di Michael Jackson, in pubblico o nel piccolo della sua stanza. Io, personalmente, non son proprio capace.

Riassumono per immagini la storia della sua vita..
La morte di un personaggio del genere non può lasciarmi completamente indifferente.Se non altro per l'aver creato un'immensa area di giochi, parchi divertimenti e attrazioni e averla chiamata Neverland!!

martedì 23 giugno 2009

Franco

Perché è A TE che vorrei dedicare..
quello che non so spiegare a nessuno, ed in particolar modo a te e a me.
..che sai cosa voglio dire, perchè anche senza dire niente tutto si fa chiaro.
Franco, Franco e Franco. " per sempre, for ever!"

giovedì 28 maggio 2009

Come l'albero di Natale

Stasera io Dedè e Silvia siamo andati a caccia di lucciole.
Mio nipote è il più bel bimbo del mondo! Uno di quegli argomenti di cui non si deve parlare, perchè le parole non bastano!

sabato 23 maggio 2009

Back stage

Sai penso che
non sia stato inutile
stare insieme a te.
Ok te ne vai,
decisione discutibile
ma sì lo so, lo sai
almeno resta qui per questa sera
ma no che non ci provo stai sicura
può darsi già mi senta troppo solo…

sabato 16 maggio 2009

In vacanza da una vita

Che cos'ho
forse ho voglia di te
ma non riesco a trovare un fiammifero
per guardarmi dentro.
non lo so
cosa voglio pero'
ad ogni modo allora cos'e'
tutto questo tormento
che mi brucia dentro
cos'e'


che cos'ho
forse cerco qualcosa qualcuno
che mi porti via

vivo perduta nel mare
(della mia fantasia)
ed ogni notte un dolore
(che col sole va via)
io lo so
e' una vita che questa mia vita
va avanti cosi'

e perche' no
vivo in vacanza da una vita
(e perche' no)

fra una discesa e una salita perche'
una ragione non c'e' perche'
(e perche' no)

trovare acqua di fonte che si beve
(perche' no)
sotto un sole che bagna
di calore e perche' no no
vivo ridendo perche' no no
e va bene cosi' perche' no no
vivo sognando in vacanza da una vita
che e' la mia
che cos'ho
resto sola in citta'
a cercarti non riesco a trovarti
un solo difetto
che cos'ho
che non va'


e non riesco a dormire
e continuo a rotolarmi nel letto
ancora

vivo perduta nel mare
(della mia fantasia)


ed ogni notte un dolore
(che col sole va via)


io lo so
e' una vita che questa mia vita
va avanti cosi'

e perche'no
vivo in vacanza da una vita


fra una discesa e una salita perche'
una ragione non c'e' perche'
(e perche' no)

trovare acqua di fonte che si beve
(perche'no)
sotto un sole che bagna
di calore e perche' no no
vivo ridendo perche' no no
e va bene cosi' perche' no no
aspetto un colpo di vento perche' no

perche' no ari ari ari ari oh
vivo in vacanza da una vita.

mercoledì 13 maggio 2009

come se non ti fregasse niente

Sono un pò triste, un pò di mal umore e un pò stufa di comE la mia situazione sembri non evolvere mai, ma anzi peggiorare ogni volta. Più tengo alle persone più creo problemi. Fanculo, sparisco che è meglio allora! Però cazzo, non si può andare avanti così

domenica 10 maggio 2009

Savona

"Sono sceso dalla nave con tutti i miei problemi della mattina e avevo tante cose da scaricare. Andando via ho salutato i miei genitori in una maniera che quando sono tornato in nave mi è parsa insufficiente e superficiale se penso che ora non lì vedrò più per dei mesi. Anche con la mia fidanzata ieri,è stato bello. Ma è più il tempo che ho passato pensando che avevamo poco tempo che quello che ci siamo veramente goduti. Ci sono troppe cose non dette che rimarranno lì per mesi. Troppe cose da spiegare.
E poi stasera mi accorgo che mi manca Mussa in nave, era un amico e manca.. so che stasera anche se aspetto non arriverà."
"Lo so, è la stessa sensazione che provo anche io. Ogni singola volta che sono a Savona.Vedo amici e parenti, trascorro qualche ora con loro con l'idea di aver poco tempo a disposizione. Non riesco a trasmettere quello che vorrei, non riesco nemmeno a godermi quei momenti. Poi torno in nave e mi sembra di aver fatto tutto in maniera approssimativa.
Non consola, ma per tutti è così. SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA!"

mercoledì 22 aprile 2009

"Faster!"

Oggi ho collegato le grida del film a quelle dei tuoi ultimi giorni. Mi capita troppo spesso nell'ultimo anno che se sento delle urla o determinate parole e istantaneamente penso a quei momenti.
Credo che siano state una delle cose più strazianti e dolorose che potrò mai ascoltare. A volte ho quelle tue parole nelle orecchie, ti risento, ti rivedo.. e provo una sofferenza così intensa che mi sembra che il mio cuore smetta di battere per qualche secondo.
Mi manchi tantissimo, ti penso in continuazione, in tanti gesti, frasi o situazioni.

lunedì 20 aprile 2009

Inscindibili:

Che non si possono scindere. Indivisibili.

Walkin'

Vieni qua che ti faccio vedere
dov'è il nostro pezzo di mondo.
Portati dietro un sorriso e un sospiro:
li userai.
Vieni qua che potrai galleggiare
a due dita soltanto dal fondo
ma, se ti mancherà l'aria, ti affitto
l'America.
Lambrusco & pop corn
non è così facile
perchè prima e dopo il sogno c'è
la vita da vivere, vivere.
Lambrusco & pop corn
e via sopravvivere
andata e ritorno classe tre
ma almeno è possibile
Vieni qua:
c'è un bicchiere di vigna
e un vassoio di mais già scoppiato.
Ballaci su questa terra:
faremo un pò piovere.
Vieni qua che c'è questo drive in
che ha per schermo un gran cielo gonfiato.
Macchina o no c'è un bel pezzo d'asfalto
da correre.
Lambrusco & pop corn
non è così facile
perchè prima e dopo il sogno c'è
la vita da vivere, vivere.
Lambrusco & pop corn
e via sopravvivere
andata e ritorno classe tre
ma almeno è possibile -sibile
che posto ce n'è, posto ce n'è,
dico posto ce n'è,
posto ce n'è, posto ce n'è,
posto ce n'è
La la la la la la la
la la la la la la la
la la la la la la la
gira, gira, gira, gira, gira, gira,
tanto torni qua.
la la la la la la
la la la la la la la
la la la la la la la
gira, gira, gira, gira, gira, gira,
tanto torni qua.
la la la la la la
la la la la la la la
la la la la la la la
gira, gira, gira, gira, gira, gira,
vivere vivere
tanto torni qua.
la la la la la la
la la la la la la la
la la la la la la la
gira, gira, gira, gira, gira, gira,
tanto torni qua.

domenica 19 aprile 2009

Questione di noi

Se leggo che sei triste, fosse anche per la più piccola delle scemate, mi viene naturale cercarti, esserci, farmi sentire. Fosse anche solo per prenderti in giro!!
Sono a letto. Mi alzo, mi vesto, vado fuori e litigo con la linea finchè non riesco a contattarti, per quanto possibile!

sabato 18 aprile 2009

Non è facile

Non è facile questo perenne senso di fretta, che anche quando sei libero ti fa avere l'ansia e le palpitazioni. Non è facile resistere allo stress psicologico più ancora che a quello fisico. E non è facile neanche fermarsi, anzi, quello forse è ancora più difficile!!
..vabbè, non ho tempo ;)

domenica 12 aprile 2009

Ma sono cosi' vecchia? ..beata e sincera infanzia!!

Io: Dai Matteo, perché non ci fidanziamo? Tu lasci Martina e ci fidanziamo io e te!
Matteo: Ma tu non ce l’hai il fidanzato?
Io: No, voglio fidanzarmi con te!
Matteo: E quando ci sposiamo?
Io: Quando vuoi tu!!
Matteo: ..ma come? Tu sarai già morta!!

Abbraccio

Caro bambino,
spero che un giorno qualcuno ti tenga stretto per venti minuti di seguito e non faccia altro.
Senza staccarsi, senza guardarti in faccia, senza cercare di baciarti, ma semplicemente ti tenga fra le sue braccia, stretto stretto. Senza la benché minima punta di egoismo.


Waitress, ricette d'amore

mercoledì 8 aprile 2009

Silenzio

E’ mezzanotte e questa giornata è finalmente finita. Sono stanca, anche a causa del raffreddore.
Esco a prendere aria fuori dal crew bar, a prua. Indescrivibile la bellezza di questi 2 minuti. Vedere solo il mare e la luna; sentire solo il silenzio o, ancor meglio, solo il rumore del mare.
Dopo il frastuono là dentro tutta la giornata o il rumore perenne nei pochi momenti in cabina, questo silenzio assoluto è un attimo di gioia che cercavo ormai da giorni. Che quiete!
Il telefono non prende, ma forse è giusto anche questo silenzio. Mi godo il momento di pace e solitudine..non mi ricarica, ma è un dolcissimo sollievo. Purtroppo a causa del freddo il mio relax è breve, ma intenso!
Pensieri veloci e benessere. Mi mancate, è indubbio, ma questo silenzio è un nuovo respiro.

giovedì 26 marzo 2009

Godersi la vita

-7

Manca una settimana esatta alla mia partenza e come sempre ho quello strano umore misto fra voglia di partire e di novità, e uno strano forte senso di attaccamento ai luoghi e alle persone di "casa".
Questa volta c'è forse anche il fatto che mi sembra un periodo un pò stupido per partire, dopo aver trascorso tutto l'inverno a casa, partire per i mari del nord quando arriva la bella stagione mi sembra una belinata. Forse mi sento anche un pò in colpa, verso tante persone e anche verso me stessa.
Ma ho voglia di partire! Mi basta ripensare a quei giorni in cui credevo di non imbarcare più e mi ricordo tutto il mondo che mi aspetta di là, nell'altra parte di vita.
Stasera sono a casa, da sola. Stranissimo perchè sono agli ultimi giorni, vorrei incontrare tantissime persone e stasera avrei dovuto vederne 3 diverse ma per una serie di "spostamenti" alla fine ho rinviato tutto. sono già in pigiama, ancora davanti a questo computer, ancora in questa unica stanza isolata dai gatti. Che palle! Posso dirlo? Che palle!!
E questi pruriti? ..perchè in nave mi passano? sono tutti i motivi che mi dicono i dottori o è la tranquillità d'animo?
Non sono di cattivo umore stasera, forse sono solo stufa di stare in casa..stufa di aspettare sempre l'ultimo momento per tutte le cose, stufa di non avere forza di volontà, stufa di me insomma!
Anche stasera mi passano tanti pensieri per la testa, vecchi e nuovi, felici e tristi, ..mboh!
Sono ancora ferma,eh?!? direi di si! Vorrei spaccare il mondo e invece sono seduta su questo sgabello scomodissimo! ..e poi non mi sento libera..
Vabbè, mi guardo un film!

Ferrero

- Buongiorno, Lei è la signora P.L.?
* Sì
- La chiamo dalla Ferrero perché abbiamo ricevuto la Sua mail..
* Ah,bene, La ringrazio..
- La volevo avvisare che noi non usiamo il Balsamo del Perù in nessuno dei nostri prodotti!
* Wooow, che notizia favolosaaaaaaa!! Guardi, io la ringrazio infinitamente, Lei non può immaginare che regalo mi ha appena fatto!!


..Dio ti benedica, tizia della Ferrero!! :)
Che mondo sarebbe senza Nutella???!!! :P

mercoledì 18 marzo 2009

Balsamo del Perù

-Lei è allergica al numero 4. Aspetti che vediamo sul computer a cosa corrisponde..
*(uhm.. mi sento come un condannato al momento del verdetto finale)
-.. al "balsamo del Perù"..
* (Pfiuuuuuu, che figata! Evvai!! E a me che me ne frega del Balsamo del Perù, non ci ho mai avuto a che fare..evvaiiiiii..!!!)
-..ahimè, che si trova un po' dappertutto!
* Nooooooooo..
- nei cosmetici
* (ca$o me impippa a me?!? evvai!)
- nei dolciumi
* eh? cosa? nooo!?! Davvero? Dottore, non mi dica che c'è anche nel cioccolato..!!
- ..e nel cioccolato!!
* noooo! (non ci posso credere! noooo! come nel cioccolato? e io ora come faccio? ma sarà vero? magari solo in un tipo di cioccolato, magari ha letto male! Non può essere..!)
- ..nelle bevande a base di Cola..
* (no, come è possibile che sia nel cioccolato? .. mio Dio, e io come sopravvivo?..eh? cosa? cos'ha detto? Bevande a base di Cola? ..quindi..la Coca-Cola?! .. ma dai, non è possibile!)
-comunque le lascio il foglio con le indicazioni:

Cosmetici,Farmaci, Spezie, Agrumi..non importa!!
...
Prodotti di pasticceria: dolciumi, cioccolata, canditi, gelati, gomme da masticare, aperitivi analcolici, bevande a base di cola (Pepsi, Coca Cola, ecc.), tea profumati, prodotti da forno, vermouth e molti altri alimenti.


Aiutooooo! Tutto ciò è la mia vita!! Perché ciò che più amo mi fa male? Perché quello che mi fa bene allo spirito mi fa male al corpo?
Pessimismo e fastidio!! ..cosmici!!!

..oh, se siamo su scherzi a parte ditemelo, perchè è davvero uno scherzo di pessimo gusto!!

D.A.M.S.R.

Difficile stasera scrivere sapendo che le mie parole verranno lette da più persone, però è una forma di sfogo e di memoria.
Di una giornata piacevole che però mi risulta psicologicamente pesante.
Giornata densa di amicizie.
Camogli
sempre bellissima e piena, pienissima, stracolma di ricordi e pensieri.
Poi il classico sabba..per me un po' nero.
Ho bisogno di piangere; le sento le lacrime, sono lì da un pò e hanno voglia di uscire.
E allora concedo a loro e a me una passeggiata nel buio.

Ho la sensazione di essere ad una corsa in cui tutti corrono ma io rimango sempre indietro, forse con le stringhe delle scarpe annodate insieme..
Forse gli altri non si godono il paesaggio, ma sono sempre più distanti.

"..e ti senti ad una festa per cui non hai l'invito.."

domenica 15 marzo 2009

Rifugio

Nonostante qualche piccola iniziale difficoltà organizzativa,siamo riusciti ad andare a passare una notte in rifugio. Era tanto tempo che speravo di organizzare questa cosa e finalmente sono riuscita nel mio intento.
Dopo una camminata nella neve, un po' carichi di zavorra siamo arrivati in vista del rifugio. Non ero mai stata in un rifugio "libero" e sono rimasta sorpresa nel trovarlo così bello ed attrezzato! C'è tutto il necessario e pure di più. Abbiamo acceso la stufa, fatto una partita a carte e poi cucinato carne,salsicce e patate alla brace.
A seguire un'altra partita a carte e qualche schema di parole crociate, il tutto rigorosamente a lume di candela!
E la zona letto è una tettoia in legno a spioventi!! che sogno!
Ho trovato casa mia!

"I rifugi alpini sono nati per aiutare i viandanti che in passato attraversavano le Alpi e avevano bisogno di luoghi ove trascorrere la notte e rifugiarsi in caso di condizioni meteorologiche avverse."

Ho trovato il MIO rifugio, per UN GIORNO SOLO mi sono sentita a casa, protetta, scaldata e coccolata in questo riparo dal freddo esterno. Per questo SOLO giorno, non SOLO per gioco sono stata benissimo nel mio rifugio!
Bellissima originale giornata che non dimenticherò.

sabato 14 marzo 2009

Un giorno credi

Un giorno credi di essere giusto
e di essere un grande uomo
in un altro ti svegli e devi
cominciare da zero.

Situazioni che stancamente
si ripetono senza tempo
una musica per pochi amici,
come tre anni fa.

A questo punto non devi lasciare
qui la lotta è più dura ma tu
se le prendi di santa ragione
insisti di più.

Sei testardo, questo è sicuro,
quindi ti puoi salvare ancora
metti tutta la forza che hai
nei tuoi fragili nervi.

Quando ti alzi e ti senti distrutto
fatti forza e va incontro al tuo giorno
non tornare sui tuoi soliti passi
basterebbe un istante.

Mentre tu sei l'assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadente
raccontare a tutta la gente
del tuo falso incidente.

Mentre tu sei l'assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadente
raccontare a tutta la gente
del tuo falso incidente.

venerdì 6 marzo 2009

Mi mancherai

Possono bastare due parole a far sentire importante una persona.
Ti ringrazio per la capacità di dialogare e di farmi stare bene.
Ti rispondo con due sole parole: ANCHE TU!!!

De ombrello.

Questa lunga giornata di pioggia, e il mio esagerato tempoliberoforzato, mi hanno dato modo di sviluppare la mia personale trattazione su un argomento molto interessante: l'ombrello ed il suo utilizzo.
L'ombrello, questo oggetto d'altri tempi che io mi chiedo perché al giorno d'oggi non siamo ancora stati capaci di inventare uno strumento che lo sostituisca! Ecco qui la mia breve trattazione a favore dell'abolizione degli ombrelli.
L'ombrello nasce con la funzione di riparare dalla pioggia ed evitare di bagnare i vestiti ma non capisco perché quelle rare volte in cui lo uso mi ritrovo più zuppa che se avessi fatto senza! E per di più con tutto lo svantaggio e la scomodità di portarsi un ombrello appresso per tutto il tempo! Io sono anche esagerata, perché sono una che si lega il sacchetto della spesa alla fibbia dei pantaloni pur di avere le mani libere; ma girare con un ombrello chiuso in mano è veramente scomodo! Perché sgocciola e ingombra, e dopo i primi minuti a giocare ad usarlo come stampella diventa noioso. Ma se già camminare con l'ombrello chiuso è scomodo (e allora,soprattutto, perché te lo sei portato?), non parliamo della camminata con l'ombrello aperto!! Quando piove e bisogna camminare in mezzo alla gente e regolarmente ci si sbattono gli ombrelli gli uni contro gli altri, allora bisogna stare attenti e sincronizzarsi con quello che ci sta venendo incontro per la strada, bisogna calcolare il momento dell' impatto e decidere se alzare o abbassare il proprio ombrello per evitare di scontrarlo col suo, cercando contemporaneamente di prevedere quale scelta stia effettuando lui dall'altra parte. ..Perché anche lui sta facendo le stesse considerazioni!!
Tendenzialmente il consiglio è quello di non spostarlo mai lateralmente, altrimenti al momento dell'incrocio l'acqua che sgorga a manetta dalla cupola dell'ombrello altrui finisce per farci la doccia. Ma questo accade spesso anche se si sceglie di alzare il proprio ombrello, perché in questo caso, l'ombrello avversario andrà a passare fra il vostro riparo e la vostra testa, inondandovi d'acqua la spalla o, ancor peggio, facendo cadere una goccia d'acqua gelida proprio sul collo e poi giùùùùù, per tutta la schiena! Sempre meglio abbassarlo quindi. ..ricordando però che attuando questa scelta il vostro ombrello vi coprirà la visuale e potreste inciampare chissàddove, finendo lunghi a faccia in giù in una pozzanghera!
Ma non è finita qui, abbiamo ancora molti casi da affrontare. Per esempio il mio più odiato:l'ombrello per due persone!!! Pessima, pessima, pessima cosa! Se sei il "passeggero", per così dire, dovrai seguire i passi del "guidatore", seguendolo nei suoi movimenti, strusciandoti contro muri bagnati, urtando contro le vecchiette nane che tengono i loro ombrelli all'altezza delle tue braccia e contro i cani zuppi e puzzoni, saltando inutilmente le piccole pozzanghere per finire poi inevitabilmente in una enorme. Se invece sei lo sfigato che deve reggere l'ombrello sei fritto! Perché per rispetto dell'altra persona cercherai di coprirla il più possibile col risultato che tu, cornuto e mazziato, ti infradicerai fino alle mutande! Farai attenzione a cercare di tenere l'ombrello all'altezza giusta, ma inevitabilmente i più alto dei due si troverà a camminare ingobbito per restare con la testa al coperto e bagnandosi così tutta la schiena.
Non mi esprimo proprio sul camminare in due, sotto l'ombrello, con una persona anziana che cammina lenta, a braccetto!! Davvero, preferisco non esprimermi!
Ma il massimo dei massimi, sono quelle fantastiche giornate di pioggia unita a vento forte! Lì il tuo ombrello da il meglio di se perché alla prima raffica di vento si capotta e ti si rivolta contro gettandoti addosso tutta l'acqua che gli hai fatto prendere da quando lo hai acquistato. Si vendica! Ed è in quelle occasioni che si rompono anche quei cavolo di bacchetti che poi creano l'ombrello ad ala di gabbiano (ndr. definizione non mia ma perfetta) che ti sgocciola addosso l'impossibile!
E se invece che muoversi a piedi si usa la macchina? Ancora peeeggioooo!! Perché quando apri la portiera per sederti in macchina devi per forza chiudere l'ombrello (e ovviamente in quel momento la pioggia aumenta!) e una volta seduto devi farti passare l'ombrello sulle gambe per posizionarlo a terra al posto del passeggero ed in questa semplice mossa ti sei lavato i pantaloni! Le manovre si ripetono ad ordine inverso quando devi scendere.
E poi gli ombrelli sono una spesa! Perché una volta su tre lo si dimentica da qualche parte!! Io ormai lo ho abbandonato da anni ma mi ricordo le volte in cui a causa della pioggia i miei genitori mi accompagnavano a scuola in macchina e mi obbligavano a prendere l'ombrello. Alcune volte facevo direttamente finta di dimenticarlo in macchina e scendevo velocemente correndo via. Le volte in cui invece lo portavo fino a scuola..non lo riportavo più a casa!! E certo! Perché io non me lo ricordavo all'uscita da scuola oppure più semplicemente qualcuno me lo aveva già fregato!! "Poco male" pensavo io.

Insomma, come direbbe puffo brontolone: "Io OOODIO gli ombrelli!".

giovedì 26 febbraio 2009

Perle di saggezza

Io c'avevo 5 e 1/2 di italiano per cui..
cioè, perchè 5 e mezzo poi non devi studiare, conviene lasciarlo lì. Perchè è 5 e mezzo al primo quadrimetre, al secondo diventa 6 -- , verso la fine diventa 6. Che studi a ffà?!? Lascialo fà; matura da solo, capito?

Enrico Brignano. "Il senso della vita".
http://www.youtube.com/watch?v=u8iLUoRa4jE

mercoledì 11 febbraio 2009

Então não me conte seus problemas

Refrão:
Então não me conte seus problemas
Hoje eu quero paz eu quero amor
Então não me conte seus problemas
Nada de tristeza nem de dor

Esse sol tão lindo gostoso de se ver
Essa vida boa correndo pelas mãos
Esse povo todo cantando pra valer
Solte essa cabeça acelere o coração
Hoje eu to querendo falar de coisa boa
Hoje eu to querendo gostar mais de você
Vamo balançando que eu do risada à toa
Hoje só não dança quem gosta de sofrer

Refrão (2x)

Veja bem, ta tudo certo
Nós dois na avenida dançando no Eva de coração aberto
Veja bem, Deus não perdoa
Vamo joga essa mão pra cima que a vida é muito boa

Refrão

Veja bem, ta tudo certo
Nós dois na avenida dançando de coração aberto
Veja bem, Deus não perdoa
Vamo pensa positivo que essa vida é muito boa

Refrão

domenica 8 febbraio 2009

Seasickness

Sono come la marea che si alza e si abbassa a seconda delle lune, sono influenzabile e suscettibile. Sono il mare calmo dopo la tempesta ma già le correnti e il vento increspano le mie onde.
E tutti questi stravolgimenti creano un gorgo in cui pian piano vengo attirata fino a sentirmi annegare.
Sto male, se non si fosse capito. Ho qualsiasi cosa, QUALSIASI bene materiale: quelli di primaria necessità, quelli di secondiaria, terziaria, quelli futili, quelli ancora più futili e quelli superflui.
Ma.. ma.

Da quando non ci siete...

.. Mi sono chiesta più volte se tu in questo momento saresti felice.Penso che la tua volontà sia stata esaudita, ma mi chiedo anche se,nonostante questo, non ti faccia un po' arrabbiare vedere che ora le cose si sono risolte così semplicemente dopo tutte le lotte del passato.
Mi chiedo se sia giusto vivere così. Ma penso anche che ognuno crei la sua vita attraverso le piccole scelte di ogni singolo giorno. E qualche scelta, per forza, la sbagliamo tutti.
Forse è per questo che ho tanta paura a prendere qualsiasi tipo di decisione; il motivo per cui mi chiedo per tutta la giornata se uscire o no e alla fine esco quando fuori è già buio; il motivo per cui il "si" e il "no" stanno scomparendo dal mio vocabolario..
Ma non volevo parlare di me.
Mi chiedo anche perché i rapporti fra due realtà si vadano a rinforzare proprio nel momento in cui viene a mancare il loro anello di congiunzione.
Mi chiedo perché succede questo solo ora che non ci siete più.
Mi mancate..!!!

sabato 24 gennaio 2009

24.30

Cresci tu che ci riesci. E in effetti oggi pesano, fanno effetto!
Ma lo so che sei bimbo come me e aspetto il prossimo campeggio dentro casa!
Mi regali il sorriso, anche nel momento più triste..
Non posso farti felice oggi, ma ti auguro ogni gioia!

lunedì 19 gennaio 2009

Favola

C'era una volta un piccolo clown a cui piaceva molto essere un clown. Gli piaceva divertirsi, giocare e far ridere gli altri. La sua vita nel grandissimo circo trascorreva normale, qualche difficoltà certo la aveva anche lui, ma nel complesso la sua vita era tranquilla.
Era ancora piccolino quando aveva iniziato ad esibirsi durante gli show,inizialmente come aiutante.
Va detto però che il giorno del suo debutto fu particolare. Lo show iniziò a meraviglia, tutto sembrava andare alla perfezione ed il piccolo clown si sentiva già la star del circo. Ma proprio sul più bello accadde qualcosa di imprevisto e lo spettacolo si trasformò in una disfatta. Il piccolo clown era triste, non capiva bene cosa fosse successo e pensava di essere il colpevole di quel brutto fallimento. Iniziarono per lui giorni molto tristi finché non trovò un nuovo artista e riuscì con lui a creare qualche bello spettacolo, molte volte si era anche divertito ma aveva sempre paura a causa di quel primo drammatico insuccesso e per questo motivo non si sentiva mai soddisfatto.
Ma le cose belle, si sa, capitano quando meno ce le aspettiamo. Infatti un giorno, mentre il piccolo clown stava accanto alla piscina a parlare con un gruppetto di amici, arrivò fra loro un nuovo collega che iniziò subito a ridere e scherzare con tutti. Il piccolo clown lo trovò divertentissimo ed in brevissimo tempo i due iniziarono a giocare insieme. Ah, quanto si divertivano! Il piccolo clown a volte rideva talmente tanto che gli sembrava di assistere a uno spettacolo di clown! Nil ( questo era il nome del nuovo collega) era proprio il massimo! Il loro divertimento era talmente grande che, credo di poterlo dire, divenne uno spettacolo anche per chi stava a guardarli! Iniziarono così a collaborare e a dare spettacolo nelle aree del circo. Insieme a Nil imparò tantissime cose nuove, imparò a fare il giocoliere, imparò ad andare sulla bicicletta a una ruota sola, imparò a fare il trapezista e le acrobazie a due (e non potete immaginare quanto i due si coordinassero alla perfezione!), imparò tantissime altre cose che ora non posso elencarvi perché sennò vi tedierei, ma voi sappiate che imparò divertendosi e che anche Nil imparò dal piccolo clown. Il loro spettacolo era diventato uno dei più belli del circo. Io direi il più bello in assoluto! Ormai erano così affiatati che non potevano più pensare di non esibirsi in coppia.
Trascorsero così parecchi anni e il piccolo clown era felice! Avreste dovuto vedere quanto era felice, aveva un grande sorriso sempre sulla faccia, e non doveva dipingerlo come facevano gli altri clown! Finalmente era diventato un vero clown!!!
Ma purtroppo di nuovo arrivarono momenti bui, perché il piccolo clown e Nil iniziarono ad avere dei problemi. Eh sì, perché il piccolo clown aveva smesso di imparare, era bravissimo nel suo spettacolo ma non riusciva ad imparare le cose nuove che Nil imparava e cercava di spiegargli. Nil era molto più bravo di lui e il piccolo clown non riusciva a stargli dietro. Nil aveva imparato a camminare sul filo sospeso nell'aria ed avrebbe voluto che il piccolo clown lo facesse con lui. Ma il piccolo clown aveva paura e non riusciva proprio ad affrontare quell'ostacolo. Venne così il giorno in cui a malincuore il piccolo clown parlò con Nil e gli disse:" io ho troppa paura, non me la sento di seguirti là, su quella corda. Riesco a fare i primi passi ma poi mi viene da guardare di sotto ed ho troppa paura. Non riesco ad andare avanti! Preferisco lasciarti fare lo spettacolo da solo". Il piccolo clown era tristissimo, soffriva di aver lasciato il suo compagno ma la paura era davvero troppa. Anche Nil era triste, e quando faceva lo spettacolo da solo non si divertiva come prima. E il piccolo clown? Non ne parliamo! Il piccolo clown non aveva più voglia di lavorare né di fare niente altro e, quel che è peggio per un clown, aveva perso il suo sorriso! Continuava a pensare al divertimento con Nil e le lacrime gli bagnavano il viso. Ripensava sempre a quel giorno in cui si erano divisi. Quel giorno Nil gli aveva assicurato che sarebbero tornati a lavorare insieme se lui fosse riuscito a vincere la paura e camminare sulla fune.
Passò il tempo, ne passò dell'altro e dell'altro ancora. I due clown lavoravano separati ed erano infelici..e il piccolo clown continuava ad avere paura!
Qualche rara volta capitò che i due si esibissero insieme in qualche breve numero e bisogna dire che era pura magia! L'intesa fra i due era sbalorditiva! Gli spettacoli erano sempre entusiasmanti,il pubblico esprimeva il proprio apprezzamento e i due amici si divertivano più che Mangiafuoco al party di Nerone.
Ma il problema rimaneva sempre quello, il piccolo clown era felicissimo, ma Nil aveva bisogno di migliorarsi e non poteva continuare a fare quello spettacolino! Per quanto si divertisse non era quello che voleva! Voleva che il piccolo clown facesse con lui lo spettacolo della fune.
Il piccolo clown, neanche a dirlo, appena sentiva la parola "fune" iniziava già a tremare!
Nil iniziò a lavorare con un altro che non si sa se avesse il coraggio di camminare sulla fune, ma prometteva bene.
Il piccolo clown da parte sua collaborava con Cir con cui a volte si trovava molto bene, ma quando ripensava a Nil, si rendeva conto che non si divertiva in egual modo. Ed allo stesso modo Nil diceva che avrebbe tanto voluto tornare a lavorare con il suo vecchio compagno.
Ormai non c'era più niente da fare, il piccolo clown doveva riuscire ad attraversare la fune! Mentre tutti sotto sembravano intenti a far altro , il piccolo clown, solo ed intimorito se ne stava lassù,sulla fune. Sapeva che non avrebbe dovuto guardare di sotto, ma a volte abbassava lo sguardo e la paura si impossessava di lui. Qualcuno lo incitava a farsi forza ed andare avanti, qualcuno lo avvisava di stare attento ed i più lo consigliavano dicendo " lo sentirai tu, quando sarà il momento di vincere la tua paura". Qualche passo lo faceva, ma quando era lì, nel centro, nel punto dove la corda è più molla, non sapeva più cosa fare! C'era un punto il cui la corda si univa lateralmente con un piccolo ponticello,fatto da due corde affiancate e tante assicelle perpendicolari su cui appoggiare i piedi. Il piccolo clown poteva scegliere una di quelle due vie che gli si presentavano davanti. Alla fine del ponte,alla sinistra, c'era Cir; mentre a destra, alla fine della corda c'era Nil che stava a guardare il suo amico ed aspettava fremente di vederlo attraversare la fune ed arrivare da lui. Il ponte certo era più facile da attraversare e il piccolo clown lo avrebbe attraversato abbastanza facilmente, attraversare la fune invece era quello che più avrebbe desiderato ma anche che più temeva. Cir stava a guardare, senza dire niente, qualche volta si allontanava e poi tornava di tanto in tanto a vedere se il piccolo clown fosse ancora lì. Nil invece stava fisso alla fune e incitava il piccolo clown a trovare il coraggio di attraversarla.Nil era così agitato che ogni volta che il piccolo clown sollevava il piede e provava a farlo avanzare sulla fune iniziava a saltare di gioia e gli smuoveva la corda. Il piccolo clown si spaventava e rimetteva subito il piede indietro. Nil iniziava a spazientirsi e il piccolo clown da parte sua pretendeva che Nil lo raggiungesse per provare ad attraversare la fune insieme. Qualche volta Nil ci aveva provato ma si rendeva conto che una volta che lui si avvicinava all'amico, quello non aveva ancora il coraggio di andargli incontro così si stufava e tornava ad aspettarlo alla fine della fune. Altre volte Nil era così desideroso che il piccolo clown finalmente arrivasse da lui che gli scrollava la fune di proposito sperando di farlo muovere. Il piccolo clown invece rimaneva bloccato ancor di più. stava lì, a volte avrebbe voluto correre il ponte e scappare da quella situazione così difficile ma di solito stava lì, a guardare la fune, aspettando il momento in cui chiudere gli occhi e trovare l'equilibrio. Altre volte ancora sognava che qualcuno andasse a recuperarlo con una bella scala!! Insomma, questo clown non si decideva! Il tempo passava e lui era sempre lì, fermo immobile, un passo avanti, e uno indietro!
Nil ormai era veramente logorato dalla lunga attesa e.. e decise di andarsene, e forse, avendo perso ogni speranza, aveva anche allentato la fune.

Adesso il piccolo clown sta là, si è seduto all'incrocio e studia le sue possibilità. Il ponte è decisamente meno pericoloso ma non è quello per cui sta lottando, la fune è lì e nessuno lo aiuta a trovare il coraggio e chissà, ormai magari è pure slegata! ..L'uomo con la scala? Non sa, ma non saprebbe a chi rivolgersi!

Purtroppo, ahimè questa storia non ha ancora un finale. Stiamo qui, curiosi e anche un po' delusi, a vedere cosa succederà al piccolo clown senza sorriso

In soffitta pure lei

C'è una stella meno. Forse era proprio la seconda a destra.
Non importa. non è vero.

Quello che IO non dico

Ci sono due tipi di cose di cui non parlo mai; quelle di cui non me ne frega niente, e quelle che sono troppo importanti. Se parlo di qualcosa, anche se dico "non me ne frega niente" vuol dire che invece in qualche modo mi importa, sennò non ne parlerei proprio. Quelle di altro tipo sono quelle che sono troppo importanti perchè delle parole riescano ad esprimerle. Rimangono dentro di me e li rimarranno sempre. Intatte.

giovedì 8 gennaio 2009

Gente di mare

Pubblico il testo di questa canzone con un po' di vergogna e di umiltà, perché ben poco ho io del marinaio; di quelli che il mare lo vivono per davvero, su una piccola imbarcazione completamente in balia delle onde e del vento, quelli che davvero sanno "riconoscere le stelle sempre uguali sempre quelle all'Equatore e al Polo Nord". Ma indubbiamente la sento mia, la ho vissuta e amata sotto ogni aspetto: prima ero la "donna infreddolita nello scialle che aspetta chi non si sa" , e poi la situazione è cambiata e ora sono io che me ne vado dove mi pare e dove non so. E' perfetta! Forse per questo non si chiama "marinai" ma

GENTE DI MARE
A noi che siamo gente di pianura
navigatori esperti di città
il mare ci fa sempre un po' paura
per quell'idea di troppa libertà.

Eppure abbiamo il sale nei capelli
del mare abbiamo le profondità
e donne infreddolite negli scialli
che aspettano che cosa non si sa.

Gente di mare
che se ne va
dove gli pare
dove non sa.
Gente che muore
di nostalgia
ma quando torna
dopo un giorno muore
per la voglia di andare via.

E quando ci fermiamo sulla riva
lo sguardo all'orizzonte se ne va
portandoci i pensieri alla deriva
per quell'idea di troppa libertà.

Gente di mare
che se ne va
dove gli pare
dove non sa.
Gente corsara che non c'e' più
gente lontana che porta nel cuore
questo grande fratello blu.

Al di la' del mare
c'e' qualcuno che
c'e' qualcuno che non sa
niente di te.

Gente di mare
che se ne va
dove gli pare
dove non sa.
Noi prigionieri in questa città
viviamo sempre di oggi e di ieri
inchiodati dalla realtà...
e la gente di mare va.