lunedì 25 agosto 2008

M.M.G.

Sono svuotata. Questa è la sensazione che provo ogni volta che vai via dopo un periodo passato insieme.
Vuota. Non fisicamente, o non solo. E' un vuoto interiore, non di solitudine ma per il fatto che quando sono con te tiro fuori tutto il meglio e tutto il peggio di me. Ogni mio pensiero e ogni mio sentimento si libera. Come se esprimendolo lo rendessi più leggero.
Con la più estrema sincerità mi libero di tutti i "pesi" che porto dentro e poi mi sento davvero fisicamente più leggera. La testa rimane pervasa di pensieri invece. Per qualche giorno mi sembra di vivere in una dimensione parallela, distante da tutto. Assorta dai miei ragionamenti sono anestetizzata da tutto il resto che mi capita intorno, tutto il resto non conta. Ascolto solo me.
Il motorino va. Da solo. Lo guido senza nemmeno pensare che sto guidando. Eppure freno quando devo frenare, do le precedenze, controllo che nessuno attraversi, ma lo faccio in automatico, non consapevole delle mie azioni. Io sto pensando alla mia leggerezza, penso ai nostri discorsi, ad altri discorsi, a frasi lette e frasi ascoltate.
Potrei scrivere tantissime cose ma non ha senso cercare di esprimere tutte queste cose. Ci è già tutto chiaro e incomprensibile.