mercoledì 23 dicembre 2015

È stato solo un brutto incubo

Stanca per la felicità e l' alleggerimento.

lunedì 31 agosto 2015

I'll be there for you

So no one told you life was gonna be this way
Your job's a joke, you're broke, your love life's D O A
It's like you're always stuck in second gear
When it hasn't been your day, your week
Your month or even your year but

I'll be there for you
(When the rain starts to pour)
I'll be there for you
(Like I've been there before)
I'll be there for you
('Cause you're there for me too)

You're still in bed at ten and work began at eight
You've burned your breakfast so far things are going great
Your mother warned you there'd be days like these
But she didn't tell you when the world
Has brought you down to your knees that

I'll be there for you
(When the rain starts to pour)
I'll be there for you
(Like I've been there before)
I'll be there for you
('Cause you're there for me too)

No one could ever know me, no one could ever see me
Since you're the only one who knows what it's like to be me
Someone to face the day with, make it through all the rest with
Someone I'll always laugh with
Even at my worst, I'm best with you, yeah

It's like you're always stuck in second gear
When it hasn't been your day, your week
Your month, or even your year

I'll be there for you
(When the rain starts to pour)
I'll be there for you
(Like I've been there before)
I'll be there for you
('Cause you're there for me too)

I'll be there for you
(When the rain starts to pour)
I'll be there for you
(Like I've been there before)
I'll be there for you
('Cause you're there for me too)

martedì 3 marzo 2015

Ciao Zia Ilda!

Mi ricapita ora per le mani un foglietto in cui di nascosto scrivevo le espressioni che tuo fratello usava nel parlare e a me ricordavano te.
In realtà ne ho segnate solo 3, perché poi mi sembrava che tuo fratello Carlo si fosse accorto che io scrivevo a volte mentre lui parlava e mi sembrava maleducato continuare a farlo.
Era poco meno di un mese prima che tornassimo nuovamente a Intra, per il tuo funerale.
In quella prima occasione tuo fratello ci aveva quasi spiazzati con una ospitalità totalmente inaspettata. Ci ha accolti in casa la tua badante, ci ha fatti entrare in sala, dove tu stavi seduta sul divano, con i piedi poggiati su una sedia, lo sguardo totalmente assente e, come direbbe la mamma, con il viso di un uccellino. Ci siamo seduti accanto a te, non saprò mai se ci hai riconosciuti, ma per un attimo mi è parso di sì. O che per lo meno avessi riconosciuto "il tuo cocco", Fabrizio.
E' stata una sofferenza vederti così, non sapere se rivolgerti parola oppure no, ma rubare con lo sguardo quei tuoi piccolissimi deboli gesti, ..così tipicamente tuoi! Tipo il grattare con un pollice la pellicina dell'altro pollice.
Ti ho portato troppo tardi la foto della nostra famiglia. Era troppo tempo che rimandavo.. come al mio solito! La tua Badante l'ha messa lì, sul tavolo, davanti a te.. a credo tu non abbia mai avuto il momento di lucidità (o la vista sufficiente ) per ricordarci.
Quando è arrivato Carlo si è seduto con noi e ha iniziato a chiacchierare cortesemente. Mi dava solo fastidio quando di fronte a te diceva che ormai non c'erano più speranze. Che fastidio!
E ancora di più mi faceva arrabbiare a pranzo quando parlando di te diceva: Era "tocca"! , come a dire che eri la scema di famiglia. Uuuuhhhmm, che rabbia! Mi sembrava così irrispettoso! Ma mi faceva anche pensare ad un affetto che si permette si canzonare anche ne momenti meno adatti.
Già mi immaginavo i miei fratelli a dire così di me!

Mi ha fatto piacere quel pranzo con tuo fratello, tutti lo abbiamo visto in una luce completamente opposta a come lo avevamo visto quando era venuto a Chiavari per la morte dello zio Mario. In quella occasione era sembrato tanto insensibile, altezzoso e arraffone!! Questa volta (come in una nostra precedente visita a Intra) è stato una persona estremamente piacevole e generosa. Che bello poter cambiare giudizio sulle persone!

Come è stata dura salutarti, zia! Andando via lo sapevo. sapevo che era l'ultima volta che ti avrei vista. Avrei voluto non andarmene più.
Per noi sei una nonna, ci hai cresciuti fin da piccolissimi ed ho più ricordi di te che di altri nonni di sangue. Mi è piaciuto capire che è lo stesso pensiero di Gigi e di Alberto, che si sono SUBITO liberati anche loro da qualsiasi impegno pur di esserci al tu funerale.
Lì, a Intra, dove nessuno ci conosce, mi sentivo quasi poco in diritto di versare delle lacrime davanti alla tua bara. Sono anni e anni che vivevi lì ormai e la tua realtà ora era quella. Ma nel vedere i tuoi nipoti di là avrei voluto spiegare loro che per loro eri solo una zia, tornata da una decina di anni a vivere da loro, per noi eri una nonna! Noi siamo cresciuti con te, nelle corse al semaforo, le giornate ai giardinetti, gli scherzi scemi col telecomando, la lucertola di Santo Stefano, le prese in giro per Dallas e Dinasty, le favole della buonanotte, il tea o la cioccolata coi biscotti (nel servizio buono!), gli sfottò per il nome Clementina, gli stivali da togliere, le tue frasi ripetute 4 volte di fila (eh sì, eh sì)  i piattoni di formaggi, lo scherzo all'Armando col pompelmo rosa ..e tanti, tanti altri ricordi...

Mi chiedo: "chissà chi è l'ultima delle due che ha scritto una lettere all'altra?! Sarò stata io a interrompere la catena? Forse ho rinviato la cosa fino a dimenticarmene? Oppure non hai più risposto tu? magari perché non ne avevi più la possibilità?" Non lo so. Erano già anni che non ci scambiavamo più le lettere.

Beh, sul foglietto ho scritto queste tre espressioni:
- è una sagoma
- sovente
- c'ha il suo da fare

ma che belle sono? per sempre e sempre queste tre espressioni mi faranno pensare a te!

e poi vanno aggiunte:
- Veeerdeeee! (allo scatto del semaforo)

...e una che avevo ripensato quando siamo venuti a trovarti l'ultima volta... ma che era suonata in maniera totalmente diversa nella mia mente:

- fracchimpò la zia Ilda se ne va.

E come da bambini io e Fabrizio ti avremmo risposto : "noooooo, non te ne andare!".

Ci manchi. Ciao!!

venerdì 13 febbraio 2015

la prendo, la foro, la bevo e getto via il guscio

E' tanto infelice
Perché è piena di vita
Ma non di vita, di vite
Ma di nessuna di esse ha trovato il perno.

mercoledì 11 febbraio 2015

"Ti annega di verde e ti copre di blu"

Le pecore al pascolo in questo posto meraviglioso, si rendono conto della loro fortuna?
Per un momento le ho invidiate, avrei voluto essere una di quelle pecore e poter vivere ogni giorno immersa fra quel verde brillante ed il blu acceso del mare e del cielo.

CHE PACE!

Voglio bloccare questo istante, ricordarmi di tenerlo stretto e riportarlo alla mente in tutti quei momenti pieni o stupidamente vuoti o tristi che vivo quando mi faccio prendere dalla quotidianità.
Di fronte a questa bellezza riesco a cancellare o dimenticare anche quella sensazione di vuoto che è ormai onnipresente nella mia vita.
Di fronte a panorami come questo viene da pensare che sia ovvia e necessaria la presenza di un Dio creatore di tanta magnificenza.
..e in un attimo mi sembra spiegata la grande religiosità degli irlandesi.

sabato 7 febbraio 2015

Il bianco e il nero

Io e te,
Cresciuti quasi in simbiosi, cresciuti con gli stessi esempi, la stessa educazione, le stesse vicissitudini... Ma com possiamo essere così totalmente diversi?
Sei il mio opposto, ma ti capisco.
Non condivido, ma ti sostengo.

E cimunque, sono proprio felice per te e per il tuo grande traguardo!

GRANDE!

lunedì 2 febbraio 2015

Irlandeide

La tipa del B&B ci prepara di nuovo una lauta colazione, irlandese per me e pancake per Fabio. Ci consiglia luoghi da visitare e una volta che siamo alla porta in partenza ci chiede con cortesia di lasciarle un commento su booking e Tripadvisor. Non posso fare a meno di considerare quanto questo sistemi di giudizio ci modifichino il lavoro.

Oggi fa freddo, la macchina e la strada sono coperte di ghiaccio ma ciò non ci impedisce di partire sulla N84 verso Nord.

Arrivati a Ceide Fields, il sito archeologico dell'età della pietra, scopriamo che il sito è chiuso, ma il panorama che si gode da qui è talmente vasto e maestosoche non si può che essere entusiasti di essere giunti fino a qui. Risaliamo un apiccola collinetta nella speranza di scorgere qualche angolo del sito archeologico...ma nulla!
Da qui su però immersi nel verde brillante dei prati e ammirando un panorama a 360° equamente diviso fra verdi colline e un mare azzurro a perdita d'occhioche si infrange contro maestose scogliere stratificate.

Le pecore al pascolo in questo posto meraviglioso, si rendono conto della loro fortuna?
Per un momento le ho invidiate, avrei voluto essere una di quelle pecore e poter vivere ogni giorno immersa fra quel verde brillante ed il blu acceso del mare e del cielo.
CHE PACE!
Voglio bloccare questo istante, ricordarmi di tenerlo stretto e riportarlo alla mente in tutti quei momenti pieni o stupidamente vuoti o tristi che vivo quando mi faccio prendere dalla quotidianità.
Di fronte a questa bellezza riesco a cancellare o dimenticare anche quella sensazione di vuoto che è ormai onnipresente nella mia vita.
Di fronte a panorami come questo viene da pensare che sia ovvia e necessaria la presenza di un Dio creatore di tanta magnificenza.
..e in un attimo mi sembra spiegata la grande religiosità degli irlandesi.

Ripartiamo seguendo una stradina secondaria che si snoda lungo la costa e attraversando gli ormai noti ma semprealtamente emozionanti  paesaggi verde-blu irlandesi, poiscorgo in lontananza una profonda insegìnatura sabbiosa dove l'oceano modella la sabbia onda su onda. Uno scenario difficile da descivere con semplici parole umane.
Seguiamo la strada fino nei viottoli più minuti, arrivando a Lacken Strand dove il sentiero ci porta proprio fino al mare. Qualche foto veloce e si riparte. Abbiamo troppe cose da vedere e troppo poco tempo a nostra disposizione. Qui ogni angolo, ogni stradina, ogni scorcio meriterebbe tempo e attenzione. Verrebbe voglia di fermarsi a guardarne i cambiamenti ad ogni possibile cambiamento del tempo. Ad ogni cambiamento del tempo veria il cielo, e con lui cambiatutto il mondo circostante.
In alcuni momenti sento gli occhi "pieni", come semaggiorbellezza di questa non riuscissero a contenerla. Sono saturi, sono appagati. Tanto gli occhi quanto lo spirito.

Mentre proseguiamo il viaggio spiluzzichiamo Pringles, salamini e formaggio.
Infine ci fermiamo a Killala, sulla banchina e fronte mare per un paninomangiato in macchina.

Ancora strada, ancora paesaggi, e ancora soste improvvise per tentare di salvare quegli scorci in qualche fotografia.
Arriviamo ad Easkey, prima su una spiaggia di dune-sabbia-oceano epoi a vedere le onde che si infrangono sugli scogli mentre un audace surfista si lancia fra leonde gelide.

Tentiamo di visitare il centro megalitico di Carrowmore ma anche questo è chiuso. Con un giro in macchina nei dintorni riusciamo a scorgere qualche cerchiodi pietre e qualche piccolo dolmen.

Ed eccoci a Donegal (città). Ho un attimo di sconforto nel realizzare che il tempo che abbiamo ancora a disposizione non ci basterà per vedere tutto ciò che speravo; bisognerà tagliare fuori ancora qualcosa. Difficili scelte!
Prenotiamo l'hotel sulla punta del Donegal e ci frmiamo prima in città per una mangiata seguita da un momento piacevolissimo e attuale(vissuto mentre scrivo).
Entrimao nel pub che prometteva musica live a partire dalle 9 p.m.
Sono le 21, e noi puntuali entriamo nel locale chiedendo la musica.
La tipa del pub ci risponde indicando due signori di mezza età, visibilmente ubriachi, seduti in un angolo con una birra in mano. "When the guys will want..."
Aspettiamo fiduciosi e con i loro tempi (e le loro pinte) i due musicisti arrivano , si sistemano, bevono, chiacchierano e ...a piacere, quando se la sentono, ci suonano e cantano qualche tipica canzone irlandese.ùIo mi godo la pace, la musica, la Coca-cola e il tempo di scrivere questo racconto che da giorni cerco il tempo di scrivere per bloccare tutta questa serena felicità.
Ciaccia studia la guida e a breve si partirà perl'ostello,a un'oretta di macchina da qui.

Serena felicità

Le pecore al pascolo in questo posto meraviglioso si rendono conto della loro fortuna?
per un momento le ho invidiate,avrei voluto essere una di loro e poter vivere ogni giornoimmersafra quel verde brillante ed il blu acceso. CHE PACE! Voglio bloccare questo istante e ricordaredi tenerlo stretto per riportarlo in uno di quei mometi vuoti esupidi

lunedì 5 gennaio 2015

Angiolina

C'è una donna che semina il grano
volta la carta si vede il villano
il villano che zappa la terra
volta la carta viene la guerra
per la guerra non c'è più soldati
a piedi scalzi son tutti scappati

Angiolina cammina cammina sulle sue scarpette blu
carabiniere l'ha innamorata volta la carta e lui non c'è più
carabiniere l'ha innamorata volta la carta e lui non c'è più.

C'è un bambino che sale un cancello
ruba ciliege e piume d'uccello
tirate sassate non ha dolori
volta la carta c'è il fante di cuori.

Il fante di cuori che è un fuoco di paglia
volta la carta il gallo si sveglia

Angiolina alle sei di mattina s'intreccia i capelli con foglie d'ortica
ha una collana di ossi di pesca la gira tre volte in mezzo alle dita
ha una collana di ossi di pesca la conta tre volte intorno alle dita.

Mia madre ha un mulino e un figlio infedele
gli inzucchera il naso di torta di mele

Mia madre e il mulino son nati ridendo
volta la carta c'è un pilota biondo

Pilota biondo camicie di seta
cappello di volpe sorriso da atleta

Angiolina seduta in cucina che piange, che mangia insalata di more.
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra che gira veloce che parla d'amore
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra che gira che gira che parla d'amore.

Madamadorè ha perso sei figlie
tra i bar del porto e le sue meraviglie
Madamadorè sa puzza di gatto
volta la carta e paga il riscatto
paga il riscatto con le borse degli occhi

Piene di foto di sogni interrotti
Angiolina ritaglia giornali si veste da sposa canta vittoria
chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria
chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.