lunedì 28 novembre 2011

Ora e allora

Un conto è volere, vedere le stelle
un conto è farsi guidare.
Un conto è saperle in alto e lasciarle un po' fare.
Un conto è la rabbia che provi a vent'anni
un conto è la rabbia a quaranta.
Un conto che intanto non sembra cambiare mai niente.
Sai che, Ora e allora e ancora così,
a rubare l'amore che si fa rubare.
Un conto è la mappa, di tutti i locali
un conto è dovere star fuori.
Un conto è sentire, che riesci a lasciarti dormire.
Un conto è svegliarti e sentirti già stanco
un conto è trovarla di fianco.
Un conto è sentire che il fuoco non è ancora spento.
Tanto, Ora e allora e ancora così
a rubare l'amore che si fa rubare...
Ora e allora e quando sarà
su una fune sottile
con il proprio stile.
Un conto è la vita che imposta il suo gioco
un conto è averlo capito.
Un conto è ripeterti spesso che sei fortunato.
Tanto, Ora e allora e ancora così
a rubare l'amore che si fa rubare...
Ora e allora e quando sarà
su una fune sottile
con il proprio stile...

giovedì 24 novembre 2011

Sensazioni

Mettere i bimbi a dormire.

mercoledì 23 novembre 2011

It's the end of my world

La Nutella cambia ricetta, io sono allergica a cioccolato e cocacola, la samp in B, il "Davide" diventa cinese ..è il mondo del contrario! manca solo che la disney si metta a fare cartoni giapponesi e il mio mondo è finito qui!

venerdì 4 novembre 2011

Alluvione

Ho il cuore che mi batte a mille e quasi le lacrime agli occhi, sto rilassandomi dopo una tensione che tenevo nascosta ma mi ha stretto lo stomaco. Dopo i vari allarmi e l'allerta 2 per i disastri che ci sarebbero potuti essere oggi, stamattina mi sono svegliata e ho trovato solo qualche goccia sul terrazzo, l'intera giornata è proseguita con un fortissimo senso di oppressione e di ansia, palpabile in giro e molto forte anche a livello personale. Dei nuvoloni nerissimi sempre sulla testa che ti fanno prevedere che si scatenerà l'inferno, ma non succedeva mai.. come la spada di Damocle sul collo. Vado a lavorare nella speranza di rientrare a casa prima dell'acquazzone, i nonni vengono a prendere i bimbi i anticipo perché i genitori dei bimbi sono a Genova bloccati e non riescono a tornare. Ci avvisano che il fiume è esondato, che ci sono stati dei morti. Finito il lavoro torno subito a casa, sempre con i nuvoloni neri sulla testa.. Mi chiamano i miei pregandomi di tornare a casa al più presto perché hanno paura che l'acquazzone si sposti verso di noi. Arrivo a casa e le prime parole di mia mamma sono "5 morti e tre sono bambini che giocavano in uno scantinato.." i metttiamo a lavorare in giardino, coprire le macchine, sistemare nel miglior modo possibile i motorini, spostare tutto quello che potrebbe volare via, cadere, rompersi; puliamo e svuotiamo le condotte degli scarichi, la grondaia, tutti i tombini, e le vie di fuga dell'acqua..
I nuvoloni sono sempre lì ma non piove. Chiamo Fabio a Genova e sembra tranquillo e sereno, al telegiornale invece annunciano i peggiori disastri, il numero dei morti e dei dispersi continua a salire. non si capisce se le autostrade siano aperte, se i treni circolino o meno. Sinceramente vorrei dire a Fabio di tornare verso casa il prima possibile ma non mi sento nemmeno il coraggio di consigliarglielo. poi finalmente leggo che si è incamminato verso la stazione. Mio fratello torba a casa e mi racconta di amici che sono scappati appena in tempo fuori dall'auto prima che quella venisse portata via dalla corrente, in più di un metro d'acqua. Provo e riprovo a chiamare Fabio ma non c'è mai linea o il telefono suona a vuoto. Sono tranquilla, ma sto cazzo, solo per modo di dire! ad ogni tentativo vano di chiamare l'ansia sale, e quando finalmente lo sento, mi sciolgo,letteralmente. ..qual tipo di scarica di nervi che ti prende quando sei stato a teso a lungo e poi d'improvviso rilassi tutto. Adesso rimane solo aspettare che coi treni riesca a muoversi. prendo qualche contatto con amici vari a Genova e sembra tutto sereno (ovviamente solo per quello che riguarda il mio piccolo mondo egoistico!). Sono ancora tesa, e mi chiedo se e quando questo si riverserà anche qui. I nuvoloni sono costantemente lì, ma c'è un forte vento che le spazza via..