sabato 1 giugno 2013

Bedonia

Una zingarata e mi ritrovo a Bedonia.
E sono lì, di fronte alla scuola della SSB, che emozione! Quanti ricordi meravigliosi che ci sono per me in questo luogo. Ritornano tutti in ordine mischiato, senza cronologia.
Passando in macchina ho adocchiato il centro città, i vialetti dai quali scendevamo in gruppo alla sera diretti al "Las Vegas" a mangiare il gelato. Nella via più sotto c'è anche il famosissimo bar chiuso, ai cui tavolini ci sedevamo dopo il corso tutori, a mangiare il gelato comprato da un'altra parte. Affianco la "macelleria a luci rosse", quante storie assurde ci siamo inventati!?
E questi vialetti? Mi rivedo alle 3 di notte a correre per il paese con i miei amici e quel figo pauroso di Jeff, come punizione per aver fatto casino tutta la sera! Avevo chiesto espressamente di poter andare anche io a correre con i maschi! ..altro che punizione!! ..Una corsa notturna fino al campo da basket. ..e mentre gli altri facevano le flessioni,  io e A. nascosti nell'angolo buio del campo a chiacchierare.
Salgo la scalinata esterna, mi rivedo nelle pause dopo pranzo, in mezzo a tutti gli amici a cantare, chiacchierare e ridere.  Mi affaccio a spiare dai vetri della porta, ...ahahah, qui è dove suor A. si era rotta la gonna!! (prego toccarsi!)
Ecco le scale che scendono alla mensa; mi sembra di sentire la sveglia del mattino, con il campanaccio da mucca e la voce di Mattia che strilla "Golazione!!". Ero sempre l'ultima ad arrivare, sempre stato così! Poi entravo in cucina e andavo a supplicare che mi dessero dei Pan di Stelle. E li ottenevo! E se ero "allievo di turno" ci puoi giurare che le tazze coi biscotti più buoni erano sempre sul nostro tavolo e gli spicchi di sole al tavolo delle sfigate. Un po' di sano nonnismo!
Ihihih, la cabina del telefono! Quella volta a settimana che chiamavano i genitori e mi toccava andare a rispondere al telefono e parlare con loro per 5 minuti..mi sembrava tempo sprecato!! A meno che non dovessi fare le ordinazioni di cibo per la domenica.
Fantastica la catena umana per portare le scorte di cibo in magazzino! ..quell'intero scatolone di Ringo che avevo dirottato al mio armadietto e aveva permesso a TUTTI noi di mangiare Ringo per l'intera vacanza!
Le scale antincendio da cui si scappava la notte per fuggire in paese di nascosto dagli istruttori. Da qui si vede il corridoio dove abbiamo portato il letto di Barbara mentre lei dormiva,. Che ridere! Un po' come le scivolate sul materasso. E le risate fino alle lacrime con Simona chiuse nei bagni o mentre mangiavamo i panini di nascosto. E' qui che mi avete truccata la prima (e unica) volta!!!!!
Mamma mia, la stanza numero 11, che puzza di piedi! Mi sembra di sentirne ancora il tanfo!
L'anno dopo c'eravamo noi femmine in quella stanza. Quella notte in cui Garde mi chiedeva il bacino in continuazione e poi è arrivato Carlo. I ragazzi nascosti dappertutto, sotto i letti, nell'armadio, nel letto con noi. Rivedo ancora Paola che insegue Andrea C. minacciandolo con la racchetta da tennis e i mutandoni sporchi di Carlo che si china a guardare chi è nascosto sotto il letto. (Carlo culo e culo chi non lo dice. Culo)
Quelle coperte marroni piene di polvere. La luuunghissima notte con Claudio a baciarci per ore e ore. Ma come ho potuto resistere tanto!??!
Sento la mia voce che dice: "Valentina, ma c'hai il cuore come un ghiacciolo!".
E poi ognuna ha trovato chi il cuore glielo ha sciolto per bene, ..è bastato risistemare le cose. Ahah, incredibile!
E quando volevamo staccare i fili dell'altoparlante che al mattino ci svegliava con le canzoni di Baglioni!?!? Oppure tutte insieme a cantare "sei un mito" dedicata ad Andreas. Le gare di scivolate nei corridoi; i dopopranzo con le barzellette di Seaman; le canzoni degli articolo 31; noi affacciate alla finestra a vedere Stefano che suonava la chitarra seduto sulla finestra di fronte; la preparazione per le feste in maschera o le recite.. tipo quella di "incidente in paradiso"; la prova di assaggio delle nuove merendine Mulino Bianco (che schifezza i flauti!), la costosissima chiave dell'armadietto, lo stanzino dove andavo a fare la scema e disturbare i ragazzi dell'Isef che lavoravano, io che entro nella tua stanza, con la canotta dei Suns e il mio "testone di capelli". Quella volta che Valentina ed Elisa usavano il silk epil e io ho detto "io non lo userò mai"!!! Ma perchè Johanna faceva sempre i compiti?!
Nel piazzale rivedo Carletto che va sui Rollerblade, con i ciuffi in testa ; le scale della chiesa vuote e ci rivedo tutti lì, più di 100, con le nostre magliette SSB, Il gruppo dei "Coglionazzi" sempre compatto..1,2,3.."cooooosmico"
Il cancello del parco è aperto, proprio pochi metri più in giù, il mio primo, castissimo, bacio! La mia prima vera storia!!! Che tenero!! La panchina su cui avevo conosciuto Luca; la fontanella, unica scusa per allontanarsi da un allenamento ed andare a sbirciare gli altri. E qui rimbomba la voce di Carlo:"Ricordate, dai nostri rubinetti esce pura acqua Linx".
Adesso il campo è vuoto ma ci rivedo il tendone coi tatami di Judo, la parete da arrampicata da cui non volevo mai smettere di scendere esalire a ripetizione, il balletto dei tutori, l'angolo del famigerato falò alto 21 metri!! OOOOooooohhhhh, un tuffo al cuore! Il campo da calcio!! In quell'angolo mi consolavi per la storia che avevo concluso, dall'altra parte eravamo sdraiati quella notte quando all'improvviso sono partiti gli spruzzini per annaffiare e ci hanno inzuppati completamente! AHAH e noi non sapevamo come fare a rientrare in struttura senza farcene accorgere.
Il campo da rugby!! Che bella partita quella domenica! A fine partita ero sporca ovunque, ma che divertimento! E avevo anche segnato una meta!
Che bello quando da tutrice accompagnavo i bimbi verso il campo da rugby dietro la piscina, e tutti volevano tenermi la mano. Camminavo con tre bambini per mano a destra e tre a sinistra. Li adoravo! Poi la sera dovevo sempre andare a salutarli e dargli il bacino della buonanotte! La gita con loro al castello di Compiano; le gite al monte Pelpi!
L'altra sera era aperta pure la piscina, ci sono potuta entrare! Gli scalinoni dove ci sedevamo a parlare e guardare i figoni tedeschi, poi si andava al bar a prendere il gelato e mettere le canzoni nel juke box. Il corso di nuoto del secondo anno, quando non avevo mai voglia e mi inventavo qualsiasi scusa col maestro Pippo pur di non fare le vasche! L'anno prima era il  tennis! Scansafatiche che ero! I campi ci sono ancora! Uno solo a dire il vero, l'altro lo hanno trasformato.C'era già l'aria di estate, quella che respiravamo noi, quando nel parco si vedevano tutte le lucciole.
Torno alla sede per una foto, alzo lo sguardo.. la seconda finestra sopra la porta... è da quei vetri che guardavo quando sei tornato dal paese portandomi quel buonissimo panino caldo, il più buon panino della mia vita. Rivedo nitida la tua mano chiusa a pugno che si apre, mi mostra il ciondolino fatto a cuore e tu mi chiedi: "vuoi uscire con me?".

TUM-TUM,  TUM-TUM, TUM-TUM-TUM-TUM TUM .. il battito del cuore di Bedonia.