venerdì 30 novembre 2007

Berlineide 2 (girovagando)

Oggi è stata una giornata un pò assurda, ho vagato un sacco, in giro per la città a cercare di vedere qualche posto non ancora visto, comprare qualche regalino e robe varie.
Sono stata a Kreuzberg, ma non ho mangiato il pollo da Henne, erano solo le 14.30 e ormai per me è troppo presto per pranzare.
Poi per cause esterne e per mia stupidità ho passato praticamente 2 ore in giro su mezzi di trasporto vari finchè finalmente ho raggiunto Claudia e i suoi amici e con loro siamo andati a fare un giro sui mercatini di Natale.
Oggi sono riuscita a pranzare alle 17.40, sono in Germania e tengo ritmi spagnoli!
Ho trascorso qualche oretta con i colleghi di Claudia che mi sono sembrati tutti molto simpatici e questo clima semi-erasmus mi ha messo voglia di uno stage in Germania.
Ora sono a casa di Claudia, preparo il mio zainetto perchè fra qualche ora partirò per la mia prossima tappa, alle 7 ho il volo per Londra!!
Se Barrie prima di partire per Londra scriveva un articolo di giornale, io scrivo un post.
... Si è fatta quasi mezzanotte e fra meno di 4 ore suonerà la mia sveglia per andare a prendere la metro.
Chiudo i collegamenti da Berlino, decisamente triste di lasciare la mia "mamy" ma incredibilmente felice di andare a Loooooondraaaaa!

Fra qualche ora sarò in volo sui tetti di Londra..

I can fly!

Balliamo sul mondo

Sarebbe il mio desiderio più grande in assoluto in questo periodo.
Io e lui, al concerto di Liga a fare un pò di casino. Così, per il piacere di stare bene insieme, senza complicazioni, senza problemi.. "solo" ad un concerto di Liga insieme. A farci un pò di posto, dai!
Lo vorrei tantissimo, ma non si può. Perchè è scontato che poi le complicazioni ci sono.

Lo vorrei ancor di più da quando ho visto che lo stesso giorno, senza saperlo, sui rispettivi blog abbiamo scritto tutti e due una canzone di Liga (ok, non la stessa, ma con tutte le cose che si possono scrivere!!)

Berlineide 2 (ho dei problemi!)

A volte mi vergogno un pò di me stessa, mi guardo "da fuori" e mi rendo conto che son proprio rincoglionita!
Oggi mi sono sorpresa a parlare e fare versi stupidi da sola! Erano le 16.20 e non avevo ancora pranzato, passeggiavo per la città affamatissima e alla ricerca di cibo.. e continuando a dire con voce da stupida: "Ho fame, ho tanta fame! Voglio un panino con la salciccia, una salsiccia col panino! Eu tehno fome! Un panino con la cialciccia!!!"
Il brutto è che io queste cose le faccio ma non me ne rendo conto e la gente probabilmente mi prende per pazza! ..ed hanno anche ragione!
Beh, dopo tutta la giornata a camminare era comprensibile, no?
Oggi mi sono dedicata al quartiere Mitte, in lungo e in largo!Alexander Platz (non c'era la neve, solo un freddo safatarello), Nikolaiviertel,Unter den Linden,mi sono anche messa in coda per salire sulla cupola del Reichstag, poi la porta di Brandeburgo ecc.. sempre più famelica.
E' che volevo assolutamente il panino con la salsiccia, ma non lo trovavo.. alla fine, quando mi sono accorta che stavo straparlando ho deciso di cedere e mi sono mangiata un Bratwurst.
Che storia triste!!!
Ovviamente appena incontrata Claudia è scattato il "momento porcate", cioccolata calda e fetta di torta!
Poi ci siamo date alla cultura visitando nell'ordine: Altes Nationale Galerie, Pergamon Museum e Altes Museum. Molto acculturate noi (io, Claudia acculsturato)... fra Monet, Friedrich, Canova, Altare di Pergamo,Nefertiti e chi più ne ha più ne metta, noi disquisivamo sulle chiappe marmoree delle statue ed altre cose non riportabili su questo blog!
...oh, adesso che siamo culturalmente soddisfatte, ci vuole soddisfazione anche per i nostri famelici pancini!! Solita disperazione alla ricerca di un supermercato crucco che venda la panna e finalmente.. PASTA PORCA PE' TUTTI!

giovedì 29 novembre 2007

28 Novembre

Io e te ne abbiam vista qualcuna - vissuta qualcuna
ed abbiamo capito per bene - il termine insieme
mentre il sole alle spalle pian piano va giù
e quel sole vorresti non essere tu

e così hai ripreso a fumare - a darti da fare
è andata come doveva - come poteva
quante briciole restano dietro di noi
o brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi

l'amore conta
l'amore conta
conosci un altro modo
per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o se poi
e forse qualche dio non ha finito con noi
l'amore conta

io e te ci siam tolti le voglie
ognuno i suoi sbagli
è un peccato per quelle promesse
oneste ma grosse
ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
questo viaggio in cui non si ripassa dal via

l'amore conta - l'amore conta
e conta gli anni a chi non è mai stato pronto
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te

grazie per il tempo pieno
grazie per la te più vera
grazie per i denti stretti
i difetti
per le botte d'allegria
per la nostra fantasia

l'amore conta
l'amore conta
conosci un altro modo per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o se poi
e forse qualche dio non ha finito con noi

l'amore conta
l'amore conta
per quanto tiri sai
che la coperta è corta
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te
l'amore conta.

mercoledì 28 novembre 2007

Berlineide 2 (Weihnachtsmarkt)

Anche oggi sono uscita di casa abbastanza tardi. Ma oggi è il 28 novembre!
Mi dirigo di nuovo in centro e poi mi dedico a visitare Charlottenburg, ma oggi è una giornata più "pensierosa" e visito pochissime cose, più cerco di seguire la guida più mi sembra di perder tempo.
Le dita mi si congelano, non riesco a voltare le pagine e ogni azione diventa più complicata.
Al diavolo la cultura,mi piace guardare i mercatini e tutti i negozi con le cose di Natale e le "stronzatine" più improbabili.
Stasera Claudia è a cena dal suo capo, io ho comprato un kebab che conteneva qualsiasi cosa al mondo e ora mi godo il suo computer e la sua stanza, che mi piace sempre di più.
Se fossi un minimo più tedesca adesso progetterei cosa andare a visitare domani..

Berlineide 2 (aria di casa)

Ok, è vero. Non posso cambiare i titoli proprio ora!
Credo che Berlineide ci fosse già stata ai tempi del viaggio con i compagni di Erasmus, quindi questa dovrebbe essere la 2.
Beh, comunque..
Ieri esco di buon ora (erano le 13!!!) da casa di Claudia, varco l'immenso portone e mi accoglie quel caratteristico freddo pungente tedesco, faccio qualche passo e mi ritrovo davanti ad un Penny Market, non posso non entrare!! Rivedo tutti gli alimenti e gli articoli tipici dei supermercati tedeschi.
Germania, sensazione di CASA! Chissà perchè mai poi!? Cosa ci accomuna??..la Germania è così maledettamente ..organizzata! Mah!
Prendo la U-bahn in direzione.. non lo so! Ecco, proprio tedesca io! Tutta la mattina in casa e non ho ancora deciso cosa andare a vedere.
Infondo i monumenti famosi li ho già visti! Scendo a Zoologischer Garten e mi incammino sul lungo fiume, affiancando lo zoo, attraverso il Tiergarten e visito tutto il quartiere, dai nuovi palazzi della Philarmonie e i musei di arte moderna a Postdamer Platz.
Ci penso a lungo prima di autoconvincermi che 15 euro per andare a Legoland sono troppi, poi a malincuore saluto la Lego-giraffa e ricomincio il mio tour.
D
opo ore di cammino al freddo, alle 16,40 trovo finalmente un imbiss con quello che cercavo, una Kaesestange (una specie di panino schiacchiato con del formaggio cotto sopra), una squisitissima schifezza! Questo per me è veramente Typisch Deutsch!E lo è ancor di più se lo mangio passeggiando in mezzo alle bancarelle dei mercatini di Natale e godendomi i viali illuminati, la musica natalizia di sottofondo e i profumi di Gluewein, caldarroste e Wurstel e salsicce di ogni tipo e genere.
Mi raggiunge Claudia dopo il lavoro e nel giro di un'oretta riusciamo a mangiarci nell'ordine: Bratwurst, crepes alla Nutella e sacchettino di mandorle tostate e zuccherate.
Siamo visibilmente deluse ed irritate per la quasi totale assenza di Nutella nella nostra crepe.. no, dico, ma lo sanno di avere a che fare con le regine del pane e Nutella??? bancarella boicottata!! ..oh, ma una dose simile di Nutella nella crepe è da segnalare alla FAO, all' Associazione Consumatori, a Telefono azzurro, alla Bundesbank, a chi vogliono ma una miseria del genere non è tollerabile!
Ce ne torniamo a casa con l'amaro in bocca (il dolce delle mandorle, per la verità).
come due anni fa, io e la mia "mamy" a chiacchierare sul divano e annusarci le ascelle! :)
..mi mancavi, V.P.!!!

martedì 27 novembre 2007

Un viaggio a tappe

Lunedì mattina.
Si parte di nuovo. Devo ritrovare luoghi e persone.
E' più forte di me, appena è possibile, viaggio!
Mi sveglio relativamente presto dopo una nottata semi insonne a leggere avidamente un libro che mi dia qualche nuova informazione su di lui e sulla città.
Benisssimo, in università non devo andare, allora mi posso preparare con calma.
Le classiche ultime cose, una doccia veloce, ultime aggiunte al mio "immancabile zainetto" e si parte.
chissà perché tutte le volte che devo partire per un viaggio mi capita questa strana sensazione.. sono felice ma è come se qualcosa mi dicesse di fermarmi a casa. Succede sempre, ormai da anni. Che io parta per un viaggio da pochi giorni, da una settimana o sei mesi, la sensazione è sempre quella; come se avessi paura di non tornare più. E regolarmente mi viene da pensare che vorrei scrivere un testamento (avessi poi qualcosa da lasciare!), ma ovviamente quando capitano questi pensieri le cose da afre per la partenza sono sempre talmente tante che il testamento proprio non ci sta.. e poi insomma, anche per scaramanzia, non è bello scrivere un testamento!
Ultime volontà a parte, mi incammino a piedi verso la stazione, e quindi verso Genova; la prima tappa di questo mio viaggio.
Niente di speciale, a Genova devo solo fare la carta internazionale dello studente, spero mi potrà servire. Faccio un giro per il centro, ma oggi guardo Genova con gli occhi del turista, il mio viaggio è già iniziato! compro un buon pezzo di pizza da mangiare subito e della focaccia che voglio omaggiare nel pomeriggio.
Secondo treno, si va a Milano.. oggi mi voglio viziare, una settimana enigmistica in viaggio ci sta sempre bene!
neanche tempo di accorgersene e sono all'uscita della stazione. Natalino mi aspetta lì.
Iniziamo a parlare ininterrottamente a ricordare momenti insieme, a raccontarci le avventure di nave e spiegarci i progetti futuri. Un giro al centro commerciale, un gelato e si continua a chiacchierare. Poi un passo a casa sua e via. Il povero Shreck mi accompagna a Malpensa... io parto per la prossima tappa.
Check in rapidissimo, saluto Nat e inizio a gironzolare per i negozi dell'aeroporto in attesa del volo.
Fantastico! Aereo semi vuoto e accanto a me non c' è nessuno.
13 verticale: Vi è la famosa Porta di Brandeburgo. BERLINO!
Prendo la metro, e dopo una ventina di minuti sale anche Claudia, visibilmente congelata e con un mano un Happy Meal per me! .. La mia vecchia coinquy! Di nuovo in Germania insieme!
Ovviamente chiacchierando abbiamo perso per un pelo l'ultima metro e stavamo per perdere anche un bus. Arriviamo alla sua casa. Un portone gigantesco.. ed una casa enorme e meravigliosa. La sua stanza è grande come tutta la nostra casa di Giessen! Parquet di legno e lettone matrimoniale in legno rialzato (quelli Ikea per intenderci) una meraviglia! Cucina degna di tale nome, dotata di ben 2 forni! La domanda mi sorge spontanea :"Cla, che ci facciamo io e te in una casa del genere?". Per quanto riguarda la casa pare proprio che questa volta abbia avuto una gran fortuna e anche il coinquilino sembra piacerle molto. E' un artista abbastanza famoso, suona la tromba ed ora è via per qualche giorno a fare dei concerti col gruppo.
..questo tizio non vorrà mica scalzarmi il posto da miglior coinquilina?
Ancora due chiacchiere (niente lotta-sul-letto o qui ci facciamo del male) e nanna.

8 di mattina e dispenso consigli sull'abbigliamento. (sì, giuro, è vero!).
Stamattina il Presidente Napolitano verrà in visita a Berlino e Claudia che lavora in Ambasciata dovrà accoglierlo con una calorosa stretta di mano.. sperando di non addormentarglisi addosso!
Io sono rimasta ancora un po' in letto, ho raccolto informazioni sulla città e ora, mani in tasca e cappello in testa, me ne vado a riscoprire questa città. Magari questa volta mi piacerà di più.

domenica 25 novembre 2007

Kensington Gardens

Prima di partire per la metropoli, Barrie invia un'ultima collaborazione alla "St. James Gazette". Jim Yang, nascosto dietro il giornale aperto, la legge seduto nello stesso vagone del treno notturno per Londra, il 28 marzo 1885, il treno su cui Barrie viaggia verso la grande capitale dell'Impero. L'articolo si intitola The Rooks Begin to Built.

Barrie scende dal treno alla stazioen di St. Pancras.
La prima cosa che Barrie compra al suo arrivo a Londra è una boccetta di inchiostro nero e denso. La seconda è un cappello; per impressionare favorevolmente il suo editore della "St. James Gazette", pensa. Poi, Barrie prende in affitto una stanza in Guilford Street e cammina fino a perdere l'orientamento e infine getta la cartina in un cestino dei rifiuti. Barrie ha deciso che è londinese,ormai, non ha più bisogno di cartine , che cosa importa perdersi a Londra se uno a Londra ha trovato se stesso. [...] Il fatto di non capirla ancora del tutto tranquillizza Barrie. Non importa quel che dicono o quel che sembra: Barrie sa di essere un uomo e un bambino di ventisei anni. Il meglio di entrambi i mondi. Scozzese, per giunta, e allora pensa, e più tardi scrive: "Ci sono pochi paesaggi più impressionanti sulla faccia della Terra che la vista di uno scozzese pronto a tutto pur di avere successo".
Barrie legge emblemi di pietra che recitano: Ex Hoc Momento Pendet Aeternitas e Vestigia Nulla Retrorsum: "Da questo momento dipende l'eternità" e "Indietro non si torna", qualcosa del genere; e li traduce come se fossero telegrammi di divinità superne inviati sulla Terra solo perchè lui li legga e li decifri. Comunicati che annunciano un amore definitivo. Barrie si è innamorato di Londra a prima vista. Il piccolo cuore del piccolo Barrie trafitto dall'immensa Londra: un'amazzone dalla mira infallibile il cui unico seno è la cupola della cattedrale di St Paul.

Barrie cammina per una città chd non è ancora la mia ma lo sarà. I nomi sono gli stessi. I nomi saranno sempre gli stessi per quanto posssano cambiare di sapore e di profumo il contenuto e l'umore che stanno dentro quei nomi. Nomi londinesi di Londra: King's Road, Chelsea, Bond Street, Primerose Hill e Carnaby Street...

...e Barrie scopre un parco. Hyde Park. Barrie costeggia il parco seguendo il tratto delimitato da Knightsbridge e attraversa una piccola strada- Exibition Road- e per lui è come varcare la frontiera di un paese per entrare in un altro.
"Kensington Gardens" legge su una targa di metallo appesa a un cancello. Barrie entra nel parco e si siede su una panchina. Sorride. Di colpo, Barrie si sente osservato, si gira, salta oltre lo schienale e acciuffa un bambino che si nasconde dietro un cespuglio. Lo guarda fisso. Barrie socchiude gli occhi come se cercasse qualcosa che ha perduto da molto tempo. Per un istante crede di averlo trovato; ma il ricordo gli sfugge fra le dita insieme a quel bambino che se ne scappa via di corsa, attraversa un ponte verde su un ruscello azzurro e sparisce per sempre dalla sua vista.
Barrie perde un ricordo ma al suo posto trova un'idea, una buona idea. Non è ancora del tutto chiara; ma avrà tempo per levigarla come uno di quei diamanti che si guardano in controluce, davanti a una finestra che si apre sui mille colori del cielo di Londra.

Da: I Giardini di Kensington. Rodrigo Fresan.

Sabato sera

Non ho sonno stasera.
Continuo ad avere i soliti pensieri che mi girano per la testa e per lo stomaco. Sono malinconica e non capisco perché mi ostino a voler uscire con gli amici e quando sono fuori, non vedo l'ora di tornare a casa.
Mi sento sola e se sono in mezzo a tante persone mi sento ancora più sola.

Mi piacerebbe certo di più se il mio primo post fosse allegro e riguardasse una bella sensazione.
Ma io sono così, mi decido quando sono giù..

domenica 4 novembre 2007

Cubo di Rubik


Ce lo avevamo quando eravamo piccoli.
Io non so, mi piace ma non ci riesco.
Forse non sono abbastanza intelligente, forse non lo affronto nel modo giusto, forse mi spazientisco troppo presto o forse, semplicemente, non fa per me!
Eppure ci ho provato in ogni modo! Ho provato ogni sistema mi fosse possibile ma è veramente complicato! Ero felicissima quando riuscivo a sistemare i colori e ad avere una faccia quasi completa. Ci sono riuscita poche volte! Ma proprio lì, sul più bello, quando sembra che le cose si stiano semplificando.. scopri che no, che il sistema non è quello! Hai dimenticato una parte e allora devi smontare tutto, tornare indietro e rifare tutto.
Se devo rivoluzionare tutto proprio quando sembra di avercela fatta ci rimango male, mi innervosisco e faccio del danno. Provo con calma a trovare il sistema giusto e non lo trovo. Tutti questi colori!! Come si fa a comporre tutto in modo che ogni colore trovi il suo giusto posto? Non riesco a capirlo!!!
Di una cosa sono sicura, ce l'ho messa tutta! Davvero! Ci ho messo tutte le energie che avevo, forse anche di più, il mio povero cervellino si è arrovellato a lungo..ma niente.
Mi arrendo, non ci riesco, non fa per me.