mercoledì 25 maggio 2022

Caro papà

Caro papà, ti scrivo e la mia mano quasi mi trema, lo comprendi tu. Oggi è stato il primo giorno ufficialmente senza di te e io già avrei avuto tante domande da farti e tante cose da dirti. Già mi manchi da lasciarmi senza respiro! Il dolore che provo è così profondo che mi schiaccia verso il basso, mi porta via anche la voce. E' così per tutti noi: siamo stanchi, siamo provati, siamo sofferenti e disorientati. È stata una giornata lunghissima, concitata e soprattutto dolorosa. Però la sai una cosa? Siamo stati inondati di affetto, di pensieri, di attenzioni, di presenze, di abbracci e parole di conforto. Una marea! Devo proprio dirtelo, c'è pieno di gente che ti vuole bene, qui!!! Li ringrazio a nome mio e tuo, per ogni visita, ogni messaggino, ogni telefonata, ogni singola parola, ogni gesto affettuoso, ogni persona presente su quel piazzale che ci ha fatto ricordare quanto bene sia comunque rimasto intorno a noi. GRAZIE A TUTTI!

lunedì 23 maggio 2022

Una prova disumana

Ci sono dei momenti in cui il dolore lo mandi giù a bocconate, lo ingoi a mucchi.e ti si deposita dentro, si accumula continuamente e spegne ogni capacità e ogni pensiero. poi il livello sale tanto che lo devi vomitare fuori, non ce la fai più. Esplodi. E nonostante questo la soglia rimane sempre uguale.

Noi cinque

C'è stato un momento (credo di pochi minuti) in cui dormivamo tutti e cinque, tutti insieme sotto lo stesso tetto. Come non succedeva da anni e come non succederà più. Siamo una bella famiglia ❤️

venerdì 6 maggio 2022

Stanotte papà ha voglia di chiacchierare. "In ufficio avevo una foto di voi tre sugli scalini di casa della Caterina" "quella di Santo Stefano? È di là, te la vado a prendere?" Si è tenuto la cornice fra le mani per un bel po', ha sorriso e si è preoccupato perché la cornice è rovinata. Mi viene il magone ma cerco di soffocarlo. "Eh sì, ma sono passati più di 30 anni papà". Accarezza la foto"si vede che siete fratelli" " Me lo dicono sempre che ci assomigliamo ma io la somiglianza la vedo solo fra Alberto e Fabri" Poi gli ho portato l'altra foto di noi tre, abbiamo parlato delle statue della Madonna (che stranezza) "ce n'è una blu, la avevamo comprata di ritorno dal viaggio dalla Calabria".[in realtà eravamo a Montemoggio]"Credo sia di là anche quella, nonostante il trasloco infinito non abbiamo perso né rotto quasi nulla. È stata una bella faticata anche il trasloco,eh?" "Eh, sì!" "Su quella mensola ci sono un po' dei miei Tex, manca quello del 2008." "Ci guardo. Salgo in piedi sul tuo letto,stai attento!" Passo in rassegna tutti i Tex. Ci sono tutti. Ma lui è fissato che ne manchi uno. " Domani c'è il mercatino dell' antiquariato, vallo a cercare" " ma guarda che ho controllato l'elenco, ci sono tutti" Niente, non è convinto. Domani dovremo ricontrollare. "Vai a dormire. Domani che orari fai?" "Dalle 12 alle 16". "Ah... Allora domani mattina sei qui" "Eh, devo andare al B&B e andare a casa mia a prendere la macchina perché devo fare un sacco di spesa per il B&B. Mi manca tutto. Sono rimasta a secco" "Domani mattina potresti lavarmi i capelli" "va bene, ma magari lo facciamo nel fine settimana così ci siamo tutti e facciamo meglio" "va bene". "Non hai sonno, Pa'?" "No" " L'altro giorno quando è venuta a trovarmi Rita, che io poi non me lo ricordavo..." "eh, ma non te lo ricordavi perché quando è venuta tu avevi appena avuto la febbre altissima" " eh sì, ma poi ho fatto un sogno e la ho sognata (dice altro che non capisco riguardo una mascherina) "ma guarda che è venuta tante volte a trovarti. Ti ha portato la torta di mele una volta e la farinata un'altra" "Poi è venuto anche Barsotti" "sei sicuro? A me non sembra ma magari è venuto quando io ero a scuola. Non è che lo hai sognato?" "No,no. È venuto" ( non mi risulta) "poi chi è venuto a trovarmi?" "Beh, Sabi!" " Beh, sì" "E Silvia e Edo" "si, la famiglia". "Ma vai a dormire" "Ok. Domani ricordaci che bisogna fare l'urinocoltura." "Vai a dormire" "Si, ma mi dispiace andare a dormire se tu non dormi. Non hai proprio sonno?" "No" "dovresti riposare un po', così ti ricarichi. Vuoi il sonnifero?" "No" E si addormenta. Gli spengo la luce, vado in camera, mi sdraio sul letto e appena spengo la mia luce urla per chiamarmi. Maldetti dolori alla pancia. Alla fine decido di stare qui, sulla poltrona. A vederlo sonnecchiare e soffrire alternativamente e scrivere questo post in ricordo di un "bel" momento in un brutto momento. Era da tanto che non parlavamo così a lungo.

martedì 22 marzo 2022

Appunti al volo

-la NECESSITÀ di non avere nessuno intorno, soprattutto sconosciuti o lievi conoscenti che chiedono come sto. a partire da questo orribile giovedì, la NECESSITÀ di stare con la mia FAMIGLIA. voglio sono dtare fra mia madre e d i miei fratelli. ho bisogno di loro. di sapere di essere con persone che stanno provando le mie stesse emozioni ed avere un sentimento condiviso. quando sto male li cerco, devo stare fra loro. non perché mi senta molto meglio ma più a mio agio che da sola a fra altri. - questa strana calma che ho oggi ed in questo momento in cui seduta sulla fontana in passeggiata scrivo queste righe mentre in ospedale Mamma e Alberto parlano col primario per sapere se poter sperare ancora o rinunciare definitivamente. - la nostra capacità di ridere e scherzare mentre trasferivamo e preparavamo quello che sapevamo sarà il letto di morte di papà. - il tuo sorriso sdentato, papà, quando in ospedale la mamma ti ha detto che ho fatto le mie slite furbate per poter entrare anche io in visita. che bel sorriso! - quella notte a casa, subito prima del tuo ricovero. quando mi chiamavi ogni momento, quando stanchissima ti sollevavi ed abbassavo il braccio, quando ti ho accompagnato in braccio o ti tenevo la cannuccio per farti bere. una notte orrribile. una notte ancora di inconsapevlezza pur nel dolore. una notte e dei ricordi che rimarranno sempre miei. - quel ritorno da savona in autostrada, bloccati fra i camion con te che stavi cosi male. - la gioia e la sensazione di camminare fra le nuovole ieri quando la mamma mi ha scritto: sta mangiando la seconda pizzetta" qella volta tornando da Savona quando ti ho detto. di tratatre meglio mamma e tu sei stato in silenzio. dopo qualche minuto, nonostante i doliori , mi hai detto: quando arriviamo a chiavarj fermati un po' a comprare dei firoi per mamma. - le soste in autogril a Sant'Ilario per farti fare la pipì e farti liberare dlabveleno delle instillazioniil 3 marzo quando sono venuta in ospedale dopo l'intervento e d eri così dolce e felice. hai voluto che ti facessi una foto. Ti ho detto che avevo avuto paira che tu non ce la facessi e tu hai finalmente ammesso : anche io" con le lacrime agli occhi mi avevi appena detto" il primario ha detto che i medici erano tutti pereoccupatj per la mia situazione malintervento non sllo è andatomeglio di ogni loro aspettativa, ma meglio di qualsiasi ridultato loro potessero sperare. - questo preciso istante in cui avrei voluto raggijngere Fabri in ufficio per condividere questo momento ma ho scoperto che alla fine anche lui è in ospedale al colloquio e mi sono improvvisamnete sentita solissima. lidea che tutta la famiglia sia là, tranne me. per questa cazzo di scuola- la gioia ieri quando ho visto che mi stavi tefonando. cedevo non lo avresti mai più fatto perceh da giorni non ci chiamavi più a meno che non lo facessimo noi. e non sempre rispondevi -venerdi mattina quando mi hai racckntato il tuo sogno. " ero/eravamo su una nave nel porto di genova e poi la nave iniziava ad affondare. ma poi tornavo a casa! beh, allora era un bem sogno. no perché tutti erano disperati e cercavano i lora famigliari e non li trovavano. ma io poi li trobvavo. - le notti abbracciata al cuscino a piangere e singhiozzarela paura folle di perdertila necessità che tu sappia che ti voglio bene- i parero di Alessia e la sua capacità di calmarmi e rasserenarmi

sabato 19 marzo 2022

Festa del papà

Sto male sai? Tutto il tuo male fisico io lo ho nello spirito. Ho un macigno nello stomaco, il cuore ormai impazzito, la testa chiusa in una scatola e nessuna energia. Sono un cane bastonato, impaurito e rintanato in un angolo, Sono un leone che ruggisce per difendere te ed ogni speranza. Mi aggrappo alla scienza, mi aggrappo a Dio, A mille pensieri e scaramanzie, Mi aggrappo a qualsiasi cosa, papà, purché tu resti con me. Perché è così difficile dirtelo? TI VOGLIO BENE! TI AMO ALLA FOLLIA!

martedì 8 febbraio 2022

Tutti in fila per tre

In questi mesi si è capitato spesso di fare supplenze in prima elementare.

Per un bambino la prima elementare è una svolta. 
La prima elementare ti modella, ti cambia completamente il modo di agire, di pensare, di esprimerti, di interpretare il mondo,di gestire i tuoi spazi fisici e mentali.

Vivo un conflitto interiore mentre mi chiedo quale sia la giusta misura tra il lasciare spazio alla fantasia e libero sfogo alle personalità senza modellarle od uniformarle ed il dover insegnare delle regole e degli schemi che, diciamolo,sono necessari. 
E mi canticchio in testa questa canzone

https://www.google.com/search?q=tutti+in+fila+per+tre&oq=tutti+in+fila+per+tre&aqs=chrome..69i57j0i22i30l4.5288j0j4&client=ms-android-xiaomi-rvo3&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8#fpstate=ive&vld=cid:fb9b770b,vid:Et8eiLURIFk,st:0


"Ma perché, sono un maleducato se tengo la mano nei pantaloni?"

giovedì 13 gennaio 2022

Sartoriale



Forse non è poi così male mantenere un po' di bambino in noi. Anche la tua ombra gioisce nel vederti volare.