venerdì 29 febbraio 2008

Lavoretti

Oggi stavo andando con mia mamma all'ipercoop, quando ho deciso di fare una minima deviazione e andare a vedere in che stato sia la nostra "casa di campagna" che sta lì, a pochi chilometri di distanza da casa nostra, ma l'abbiamo abbandonata.
Saranno quasi due anni che non ci metto più piede.
Sono rimasta stupita a vedere che lungo la strada stanno facendo dei lavori, costruiscono una nuova casa, poco più su il posto dove parcheggiavamo di solito è stato chiuso e il nocciolo lì accanto che segnava il confine dello slargo per parcheggiare non c'è più. Fa molto Adriano Celentano, ma mi è presa davvero una grande malinconia. Io in quel posto ci vado da quando sono nata, ci abbiamo trascorso delle estati, ci ho festeggiato i miei compleanni, ma soprattutto, ci andavo col nonno ad aiutarlo a fare qualcuno di quei suoi lavoretti, sistemazioni, "tapulli".
Percorrevo la stradina fra l'erba e mi rivedevo ragazzina con mio nonno con quel cappellino azzurro con la visiera che andavamo a riparare chissà cosa.
Creavamo mobili, bruciavamo erba e materassi, spostavamo pile di roba, sistemavamo cavi e realizzavamo i più astrusi oggetti che mio nonno aveva ingegnato.
Di solito cominciava tutto con una telefonata del nonno ( a cui io e Gigi cercavamo di scappare perché chiunque avesse risposto sarebbe stato arruolato) - C'avrei... da fare un lavoretto..-
Ti trovavi lì ad aiutarlo ed era peggio l'idea iniziale di dover andare che l'aiutarlo di per sé. A me piaceva lavorare con martelli, chiodi, nastro adesivo, pinze ecc.
Quando doveva fare un collegamento elettrico o una qualsiasi cosa minimamente pericolosa diceva "scappa, scappa", sapevo che non c'era niente di pericoloso ma per farlo stare tranquillo mi allontanavo di qualche passo. I pomeriggi passavano alla svelta e spesso a fine giornata non avevamo fatto quello per cui ci eravamo movimentati ma avevamo realizzato almeno altre 2 o 3 "opere utili". Poi prometteva -Ti pago, eh!!-.
Non succedeva quasi mai, tutt'al più a volte mi regalava dei cioccolatini. (sicuramente apprezzatissimi).

Tutti questi ricordi sono passati per la mia mente in un attimo, tempo di arrivare al cancello della casa e vederlo invaso dalle piante rampicanti e notare che il gancio era stato tolto.
Anche la porta di casa era aperta e la finestra rotta, qualcuno ha ben pensato di entrare a controllare cosa ci fosse ma sarà stato deluso nello scoprire che ben prima di lui, anni fa dei ladri avevano pensato a farci una visitina.
Non credo abbiamo rubato o preso niente, anche perché non c'è più niente ormai, ma nella sala c'è l'armadio a muro dove il nonno teneva tutti i suoi attrezzi da lavoro, quelli li voglio.
Non siamo entrate in casa, abbiamo cercato di chiudere la porta e la finestra ma la cosa più brutta è stato notare con la coda dell'occhio che qualcuno ha rubato la campana di bronzo che stava sopra il cancello. Che dispiacere!Mi piaceva da morire da bimba quella campana e devo aver rotto i timpani di tutti i miei parenti quando ci giocavo.

Mi dispiace, mi hanno preso un altro ricordo, proprio in questo periodo in cui vorrei aggiungerne dei nuovi invece che perderli.
Cercherò di andare a sistemare quella casa, è quasi un rudere e non potrei fare niente di importante, giusto qualche grossolana miglioria; così, in memoria dei vecchi "lavoretti".

Nonno, come va lassù? Hai trovato dei nuovi lavori da fare?

sabato 23 febbraio 2008

Giretto notturno

Serata tranquilla e classica fra amici, carina e senza troppe pretese.
All'1 però siamo già di rientro alla base, la colmata. Non ho sonno e non ho voglia di andare a dormire così M. mi porta a fare un giro in macchina, mi palesa i luoghi di residenza di alcuni amici e fra un discorso e l'altro trascorriamo una buona mezz'ora a gironzolare con la macchina per le strade panoramiche della città.
Ancora una volta ho il piacere di godere della bellezza del posto in cui vivo e di una piacevole compagnia.
Presto ripartirò e queste sono le piccole cose che mi faranno fremere per tornare a casa.

lunedì 18 febbraio 2008

Mi manchi tanto nonno!
Stamattina mi sono svegliata è mi è sembrato che la mia vita e il mondo intero fossero vuoti.
Perchè nonno, perchè te ne sei andato? Lo sapevo che sarebbe successo, l'ho sempre saputo ma in realtà non ci credevo. sarebbe successo, ma un'altra volta.
Tu non volevi andartene, hai lottato fino all'ultimo momento con la tua grinta. Eri più forte tu in quel letto di noi tutti intorno a te. Nonno mi manchi! manchi a tutti! lo vedi come siamo tristi? mancano la tua irruenza e la tua allegria.
Ho imparato tante cose da te ma sono troppe le cose che dovevo ancora imparare, era troppo presto. Chissà come sei arrabbiato ora, tu non volevi morire. Destino bastardo!
Non serve a niente piangere, bisogna abituarsi a questo enorme vuoto. Quante volte ricorderemo le tue espressioni, le tue frasi, i tuoi modi di fare. Perchè non si può fermare questa ruota?
Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto, tutto quello che mi hai insegnato e mi hai lasciato. Siamo molto simili io e te, dal carattere all'amore per i cacciaviti.
Sei stato grandioso nonno, e lo sarai sempre.
La tua "pimmia" non ti scorderà mai e parlerò spesso di te, ti penserò sempre.
Spero che le tue paure siano finite e tu abbia trovato un posto migliore.
Forse un giorno ci riincontreremo e potrò riaverti.

mercoledì 13 febbraio 2008

L'angolo dell'eroismo

Ho fatto il prelievo del sangue.
E non aggiungo altro.

domenica 10 febbraio 2008

2 esami, 2 gol


Lo so che dovrei studiare, lo so che ho un esame domani e uno dopodomani ma non resisto alla tentazione di accendere il commento alla partita e sentirne "almeno un pochetto".
Ovvio, alla fine ho seguito tutti i 90 minuti, i recuperi e i commenti post-partita! ..patitissima, perchè se seguo le partite io soffro!
Peccato per il pareggio dei bibini, ma i due gol della Samp hanno riscaldato questo freddo pomeriggio di studio!! :)


SE VUOI FESTEGGIARE, DAI CANTALO ANCHE TU, PER FARE INCAZZARE LE MERDE ROSSOBLU'..
SALTA, SALTA, SALTA, SALTA, SALTA PER LA SAMP!!!!

sabato 9 febbraio 2008

Egoismo

Non riesco a starti vicino come vorrei, scappo, con la scusa degli impegni. una visita veloce, ogni tanto.
Non ho la forza di vedere il dolore e la paura sul volto di una persona cara.Il disagio, la tristezza, il senso di impotenza e di abbandono che provo.
Le vinco a volte. Sono accanto a te e non so che dire, che fare. Non so cosa sperare. La manderemmo via se potessimo. La falcerei!
Ti vedo soffrire, urlare, pregare di morire.. e sono lì, inerme. Mi si inumidiscono gli occhi e mi sforzo a trattenere le lacrime. Un attimo dopo sorridi ci mandi i bacini e ci dici che ci siamo voluti bene.
E' così, ti voglio bene. E forse te l'ho detto troppe poche volte.

mercoledì 6 febbraio 2008

Carnevale in Liguria

C'è chi odia ferocemente questa festa, a me piace, è una di quelle occasioni in cui si fa "casino sano", quello che piace a me, quello a modo mio.
La cosa più bella in assoluto poi credo sia quella di ideare i costumi e crearli come meglio si può ingegnandosi con quello che si ha.
L'anno scorso era stato particolarmente bello crearli per tante persone e farlo in compagnia.
Quest'anno siamo in numero decisamente ridotto.. ma decisamente ridotto, 2!
Per fortuna c'è sempre qualche amico abbastanza "bislacco"* da seguirmi in queste cose e addirittura da dirmi -fai tu, io mi fido.Anche se so che sarebbe meglio di no!-.
In effetti avrebbe fatto meglio a non fidarsi perché avendo da studiare sono riuscita a rimediare dei costumi veramente miseri.
Ecco che il mio povero amico si ritrova a doversi vestire da Paperino e io da Topolino, siamo una gran coppia! ..e con noi abbiamo pure Pluto!
Andiamo al Carnevale sul porto di Chiavari, persone ce ne sono, ma mascherate 7 o 8 a dir tanto! ..è inutile, siamo in Liguria e non si può pretendere più di tanto.
Dopo aver fatto un po' gli stupidi fra la gente decidiamo di andare a fare un giro in un locale a Cavi dove pare facciano la festa di Carnevale.
Là ci sarà gente!!
..per la serie: "festa in maschera:finita!". tutti in borghese. I padroni del locale però sono in costume e la stanza è tutta addobbata per la festa.
Decidiamo di prendere qualcosa da bere mentre ascoltiamo il gruppo che sta suonando live e la barista ci dice -le maschere non pagano!-.
Iniziativa apprezzatissima! Mi piace chi ha ancora questo spirito, e tornerò molto presto in questo locale!

P.S: Grazie Paperino della bella serata! ;)
* Bislacco: da intendersi in termini assolutamente positivi.

domenica 3 febbraio 2008

Mattina presto

Non torno mai a casa a quest'ora,quando proprio faccio tardi sono le 3 o le 4.
Sono le 6.30 di mattina, guido per tornare a casa, ancora un pò insonnolita, un pò felice di vedere la mia città a quest'ora del mattino.
Al solito bivio decido che aspetto ancora qualche minuto prima di tornare a casa, svolto a destra. Laggiù si vede tutta la città che inizia ad illuminarsi, è uno spettacolo che mi affascina. uno sguardo al mare e a casa a dormire.

sabato 2 febbraio 2008

Borghetto Vara

E' una passione nata così, senza un perchè.
Ci siamo autoeletti i fan n° 1. forse gli unici!

Oggi c'è anche il mercato! Guardiamo TUTTE le bancarelle, un pò alla svelta perchè sono troppe. Ci fermiamo al camion dei formaggi: due bei pezzi di focaccia, 2 etti di crudo e un pezzo di meravigliosa formaggetta.
Mi chiedo quanto costi comprare l'intera quantità di merce, camion compreso ("la baracca" in termini più diretti) e ci chiediamo se 70 centesimi della moneta della contea di La Spezia possano bastare.
Un giro nel "centro storico". La pavimentazione mi ricorda quella di Santo Stefano e, in tema di ricordi d'infanzia, tutto il paese mi ricorda la Play-Mobil! Una casa gialla e rosa, e sulla facciata la scritta rossa HOTEL. C'è perfino il comune! ..anche lui con la sua inconfondibile dicitura dipinta sulla facciata posteriore COMUNE. A scanso di equivoci. Oggi è venerdì, quindi c'è il campanile. Domenica lo smonteranno e assembleranno i pezzi per creare la CHIESA. Popolazione attiva questi Borghettari (?).
Troviamo anche un parco, con area attrezzata per i bambini, percorso ginnico e campi da tennis.
Al negozio compriamo birra,Coca e dolcetti. 50 Euro per pagare sono forse un pò eccessivi, non trovi?
Non trovi che, a parte la nostra rinomata stupidità, questo posto sia meraviglioso?! C'è tutto, è tutto lì. Tutto è a portata di mano. Tutto è sereno, pacifico.
Anche il tempo che trascorriamo insieme, semplice. Non importa se hai dimenticato il coltellino, il formaggio si mangia così, a morsi, che è molto più buono!
Mi piace la tua semplicità, mi piace la semplicità di questo magnifico paesino!