venerdì 24 ottobre 2008

Panettiere

A volte certe coincidenze nella vita mi stupiscono molto.
Ieri in una pausa dal lavoro ero seduta al bar quando è arrivato Vito, il panettiere di bordo e dopo un poco che parlavamo ho iniziato a chiedergli informazioni e trucchi del suo lavoro e gli ho raccontato di quanto mi piacerebbe provare a fare il panettiere per qualche mese. Così, è un lavoro che mi ha sempre ispirato. Immagino sia uno sbattimento incredibile, se non altro per il fatto di dover lavorare di notte; però comunque sia mi piacerebbe. Mi affascina l’idea di essere attivi mentre tutta la città intorno sta dormendo e poi il profumo del pane appena fatto..mi sembra una cosa meravigliosa!
Prima di dormire ieri sera poi ho voluto leggere un capitolo del libro di Fabio Volo che sto lentamente leggendo in questi giorni. Guarda a caso il capitolo a cui ero arrivato si intitolava "mani in pasta" e raccontava della passione che lui aveva sempre avuto per fare il panettiere.
Una coincidenza veramente particolare però mi è piaciuto leggere il racconto (seppur immaginario) di una persona che a 30 anni decide di fare quello che avrebbe sempre voluto e inizia a lavorare di notte nella bottega di un panificio. Mi ha dato speranza, magari prima o poi riuscirò a fare anche quello!
Mancano Disneyworld, il meccanico e il muratore e poi avrò realizzato tutto quello che volevo! Panettiere e centro per bambini ormai li vedo alle porte! ;)

lunedì 20 ottobre 2008

Nutella party con musica dal vivo

Di nuovo quella sensazione. Una canzone che inizia, il mio cuore ha un sussulto, gli occhi mi si bagnano, mi cambia l'umore ..e tutto questo prima ancora che io abbia capito di che canzone si tratti.
sono stata costretta anche a smettere di mangiare la Nutella perchè avevo un nodo alla gola.
Io non sono normale!

mercoledì 15 ottobre 2008

Ma quando mi fermo?

Continuo a viaggiare. viaggi nel viaggio..
è troppo.

lunedì 22 settembre 2008

Amicizia è..

..condividere emozioni ed esperienze, capirsi a vicenda ed essere presenti l'uno per l'altro anche senza bisogno di parlare.
Per me sei un Amico!!!!

My dream is to fly

Ho realizzato quello che era un mio sogno da più di 15 anni...

http://www.youtube.com/watch?v=AI-GQYaR2C4

Esperienza grandiosa, mi sono divertita un sacco in volo ma mi chiedo cosa cavolo io debba inventarmi per riuscire a provare quel brivido di paura che quando lo vinci senti salire l'adrenalina.
Ero troppo traoppo tranquilla, voglio aver pauraaaa!!
..la prossima volta di più: più in alto, da sola, senza paracadute, non so, ma voglio un pò di scarica!!! ;)

venerdì 19 settembre 2008

Ma il cielo è sempre più blu, cerchiato di blu!!!

Ho visto per la trada una puttana
con la faccia di merda da genoana
aveva dentro il culo un gran bastone
e mentre lei godeva, gridava "Alè grifone!"
Affianco le è passata una gran fica
che tutta blucerchiata era vestita
la guarda con disprezzo e le ricorda
CHE IL DORIA E' GIA' IN EUROPA E IL GENOA E' NELLA MERDA
E questo è il nouvo inno dei doriani
che ci facciam le seghe con due mani
in giro per l'Europa noi voliamo
e se sotto c'è un genoano, in testa gli pisciamo!!

Alè alè alè alè Sampdoria!!!!

domenica 14 settembre 2008

Genio della lampada, svegliaaaaa!!!

Cerco di mantenere il sorriso, di trovare il lato positivo di ogni situazione perché mi sono resa conto che la mia vita a questo modo non cambia, ma quantomeno scorre un po' meglio.Sono più tranquilla e più ottimista, approfitto di tutto ciò che posso avere e cerco di vivere il momento. Ci sono delle occasioni però in cui faccio davvero fatica. Desidero fermamente determinate cose ma poi me le vedo sfuggire via e non so come poter fare ad ottenerle. Forse non le desidero abbastanza. Ho sfiorato veramente di un niente la realizzazione di 3 sogni, sembravano lì, a portata di mano, ma poi è andato tutto in fumo. E' dura accettarlo quando ci eri arrivato così vicino! Ma non mi do per vinta, sono sogni e VOGLIO realizzarli, se devo aspettare ancora, aspetterò!

sabato 13 settembre 2008

Oroscopo di oggi

Sport all’aria aperta, riunioni con gli amici, gite fuori porta? Scegli come credi, Mercurio appoggia le tue scelte. Venere è dalla parte delle criniere libere a caccia di una nuova preda, Marte offre un eros da urlo. Gli attimi di dolcezza, le coccole con la persona del cuore sono incoraggiate da Plutone e Lilith, il successo è a portata di mano. I raduni fra amici regalano molta serenità.

mercoledì 10 settembre 2008

Scheisse!!!!!!

Tedesco dello stracazzo!!
Porca miseria! Se c'è una scelta nella mia vita che non avrei mai dovuto fare è stata quella di studiare il tedesco!!
A partire dall'esame di ieri in cui mi facevo pietà da sola e stramaledicevo questa lingua del cacchio!
...se poi oggi Scuby mi dice che mi ha richiesto per andare sul Magica per la stagione in BRASILE e penso che non ci andrò perchè parlo il tedesco e mi tengono bloccata nel Mediterraneo mi vien da esplodere!!
Ho le lacrime agli occhi per la delusione.. potrei ANDARE IN BRASILEEEEEEEEEE!!!!
E pensare che accetterei di farlo strasotto pagata, lavorando 15 ore al giorno, per tutti i mesi che vogliono.... devo trovare il modo!!!!

Braziiiiiilll la la la la la la la là...

lunedì 8 settembre 2008

Yo oh, yo oh...

Lo so che questa volta è solo un puro caso..ma accidenti, abbiamo un tempismo che è impressionante!
Se stessimo giocando a Master Mind questo sarebbe un chiodino nero: Colore giusto al posto giusto!!

lunedì 25 agosto 2008

M.M.G.

Sono svuotata. Questa è la sensazione che provo ogni volta che vai via dopo un periodo passato insieme.
Vuota. Non fisicamente, o non solo. E' un vuoto interiore, non di solitudine ma per il fatto che quando sono con te tiro fuori tutto il meglio e tutto il peggio di me. Ogni mio pensiero e ogni mio sentimento si libera. Come se esprimendolo lo rendessi più leggero.
Con la più estrema sincerità mi libero di tutti i "pesi" che porto dentro e poi mi sento davvero fisicamente più leggera. La testa rimane pervasa di pensieri invece. Per qualche giorno mi sembra di vivere in una dimensione parallela, distante da tutto. Assorta dai miei ragionamenti sono anestetizzata da tutto il resto che mi capita intorno, tutto il resto non conta. Ascolto solo me.
Il motorino va. Da solo. Lo guido senza nemmeno pensare che sto guidando. Eppure freno quando devo frenare, do le precedenze, controllo che nessuno attraversi, ma lo faccio in automatico, non consapevole delle mie azioni. Io sto pensando alla mia leggerezza, penso ai nostri discorsi, ad altri discorsi, a frasi lette e frasi ascoltate.
Potrei scrivere tantissime cose ma non ha senso cercare di esprimere tutte queste cose. Ci è già tutto chiaro e incomprensibile.

mercoledì 30 luglio 2008

Quello che ci vuole

Stasera quello che ci vuole è un bel cartone Disney, uno di quelli vecchi, di quelli che ti fanno sognare e ti portano lontano da tutti e tutto, in un'altra dimensione.
Mentre scrivo sfoglio il raccoglitore dei miei film: Mucche alla riscossa, Toy story,Il re leone, Le follie dell'imperatore..tutti simpatici e carini, ma non sono quello che cerco. Sfoglio ancora: Shark tales, Mulan, Gli incredibili (non ne posso piùùùùù!!), Tarzan, La spada nella roccia, La bella e la bes... Aspetta! Ho detto "La spada nella roccia"? ..Eccolo, è lui!! ( e non vi vengano strane associazioni pornografiche riguardo il titolo!).
Finisco un attimo il giro per togliermi lo scrupolo, ma direi che ci siamo.
Ok, avendo escluso in partenza Peter Pan e Robin Hood perchè stasera non saprei godermeli veramente, direi che "La spada nella roccia" è la scelta ottimale.
Evvai! Stasera ho bisogno di coccolarmi, distrarmi e sognare un pò.
Hochety Pochety e inizia la magia!

martedì 29 luglio 2008

Per i cavoli miei

Io oggi sto
per cavoli miei
un perchè non c'è
io ho staccato
già la spina e sono via
e che farò non so
mi lascio vivere
sdraiato, nudo cosi
e c'è chi solo non può
io invece no, io no, io no, io sto

Solo
cosideratemi sparito per un po'
ho cacellato questo giorno gli altri no
e voglio scordarmi tutto
non fare nessun progetto
solo
consideratemi blindato a casa mia
sotto la doccia che i pesieri porta via
a cantare dietro la radio
o a fermare un'idea

io, così
mi ricarico un po'
si però
non è con voi che ce l'ho
uno nn è niente
se l'altra gente non s'accorge che c'è
e io questo lo so
ma oggi no, io no, io no, io sto

Solo consideratemi sparito per un po'
ho cancellato questo giorno gli altri no
pensatemi che disegno
o semlicemente sogno
solo!

E poi camminare scalzo
sui resti di un giorno perso
un morso di vita è andato via

Solo
consideratemi sparito per un po'
ma non ci sto a guardare il mondo da un oblò
e voglio scendere per strada come sempre
cercare, la gente
consideratemi sparito per un po'
ho cancellato solo un giorno gli altri no
che rinunciare neanchea un'ora non si può
io no, io no

Lasciami dormire!

.. brutta mosca maledetta che continui a ronzare e infastidirmi con quel tuo rumore insistente. Non ce la faccio più, sto impazzendo e più cerco di non farci caso e di distrarmi e più tu torni vicina a con un suono sempre più acuto. Basta con questa tortura!
.. ma d'altronde si sa intorno a cosa girano le mosche!

Eppure mi hai cambiato la vita

Le luci della notte mi fanno compagnia
sto in macchina da solo perché tu sei andata via
e provo a immaginare il mio futuro senza te
come farò a ricominciare un'altra donna con un altro modo di fare
riabituarmi a mangiare a guardare un film a dormire insieme
a non aver paura dei miei cattivi odori a sussurrare piano
gli amori vanno via ma il nostro ma il nostro no
il tempo passa mentre aspetti qualcosa in più
ma non rimette a posto niente se non lo fai tu
e intanto ogni cosa se vuoi
da sempre mi parla di noi
stasera sei lontana
mentre io penso a te
eppure sei vicina a me
non chiedermi perché
sarà che mi hai cambiato la vita
sembra ieri
eppure mi hai cambiato la vita
gli amori vanno via ma i sogni ma i sogni no
alcuni non si avvereranno mai però
immaginare è l’unica certezza che ho
e questa solitudine che sento sarà
il prezzo per un po’ di libertà
stasera sei lontana
mentre io penso a te
eppure sei vicina a me
non chiedermi perché
sarà che mi hai cambiato la vita
sembra ieri
eppure mi hai cambiato la vita
stasera sei lontana
mentre io penso a te
eppure sei vicina a me
non chiedermi perché
sarà che mi hai cambiato la vita
sembra ieri
eppure mi hai cambiato la vita

martedì 22 luglio 2008

martedì 8 luglio 2008

Sono in un "momento"

Giusto ieri sera con un amico parlavamo di "tempistica".
Quando una cosa succede proprio nel momento in cui è meno adatta. Quando aspetti a lungo qualcuno o qualcosa che sembra non arrivare mai; poi c'è un momento in cui dici "beh, speriamo non succeda proprio ora" e invece TAC! Quando ti accorgi che lo stesso gesto, le stesse parole, la stessa azione o occasione in un determinato momento ha un valore completamente diverso da quello che potrebbe avere in un qualsiasi altro momento. Tante situazioni nella vita sono solo questione di tempo, e lo so bene io che sono sempre in ritardo!
Ma tutto questo non centra con "il qui e ora", questo è solo questione del mio bastardo momento.

lunedì 7 luglio 2008

Coccodrillo

Le spose sono sempre belle. Facevo questa considerazione un mesetto fa quando sono andata a vedere Daria che si provava il vestito da sposa, le stava molto bene. Mi ha fatto un po' effetto vederla così, ma poteva essere un costume per carnevale.
Oggi sono andata al suo matrimonio e mi sono accorta che si stava sposando davvero.
Mi sono emozionata quando l'ho vista arrivare in chiesa, e mi sono davvero commossa quando i miei occhi hanno incrociato i suoi mentre stava là sull'altare.
Era toccante vedere il modo in cui durante la messa si voltava verso Gabriele con un sorriso di estrema gioia e vedere la complicità fra loro due. Ho provato anche un po' di invidia e di malinconia per quei sentimenti e quelle sensazioni.
All'uscita c'era anche Andrea Bevilacqua, quello che fino ai 12 anni consideravo il mio migliore amico, solo per una chiacchierata fatta al buio, nascosti dietro a un muretto durante una delle nostre partite a nascondino.
Andrea e Daria stavano insieme nel periodo in cui io stavo con Alberto. In realtà la loro storia è durata molto più della nostra. Per tre anni io e Daria eravamo super-amiche, eravamo sempre insieme, e se io non ero a Camogli lei era a Chiavari. C'è stato un periodo in cui andavo a Camogli quasi tutti i giorni, oppure mi fermavo direttamente a dormire a casa sua. Culo e camicia, come si suol dire.
Poi pian piano abbiamo iniziato a vederci sempre di meno, sono cambiati i nostri fidanzati e abbiamo iniziato a frequentare ognuna compagnie diverse.
Andrea invece non l'ho proprio più rivisto per anni.
Il tempo vola a volte e non ti accorgi che continui a pensare di reinstaurare i vecchi rapporti, come se tutto fosse solo temporaneamente bloccato, e invece ti ritrovi sul piazzale di una chiesa, a lanciare il riso verso la tua amica e suo marito urlando "viva gli sposi!"
Accanto a me Andre, meno biondo di un tempo, con qualche chilo in più e alle spalle un'esperienza di lavoro a Bruxelles e ora a Roma. MI racconta che convive già da più di un anno.
Suo fratello Tommy è un ragazzone di 18 anni, anche lui non lo vedo da altrettanto tempo. Tommy era il bimbo più bello che io abbia mai visto, ci giocavo sempre e me o coccolavo come una mammina.
Simona mi racconta che lei e Claudio hanno preso la casa, ora la stanno sistemando e presto andranno a convivere.
Faccio finta di niente, ma tutto ciò mi rimbomba silenziosamente dentro.
Mi accorgo che sto "quellabruttaparola-endo", quando vedo che quelli accanto a me "quellabruttaparola-ono".
Si brinda agli sposi e penso che stanotte Daria andrà a casa sua col suo Gabriele a iniziare una vita insieme. Stasera, ancora una volta, mi sento un po' sola.
Mi piacerebbe sentire una persona, ma non lo faccio.

giovedì 12 giugno 2008

Ma parliamo di cioccolato?

Perchè manca la sorpresa? Ora, voglio dire.. il cioccolato mi piace tantissimo ma se poi non c'è la sorpresa è una delusione incredibile!
E' questo quello che vorrei, la sorpresa! E invece con grande dispiacere devo accorgermi che proprio la sorpresa non c'è!
..e allora a quel punto sarebbe meglio un altro uovo di cioccolato!
Pota,nooo?

venerdì 6 giugno 2008

2 Caffè

Che senso di vuoto passare davanti al "tuo" bar di sera e vederlo deserto, i tavolini all'esterno, su qualche sedia i cuscini, all'interno, anche nella sala più remota non c'è nessuno. La tua strada anche è deserta a quest'ora. Ti penso, mi si bagnano gli occhi.
Torno a casa e mi innervosisce quella nuova ringhiera!!!
Mi manchi tanto.

P.S:Ho rivisto te in un gesto di Edoardo qualche giorno fa, so che ti farebbe piacere.
"Quel bimbo ha un po' di te"

martedì 3 giugno 2008

Internet

In queste due sere ho ripreso contatto con persone che non sentivo da anni o che non sapevo più come rintracciare. Il Brasile è dietro l'angolo, 11 anni di silenzio sono annullati. Che meraviglia!

sabato 31 maggio 2008

Aspetto

Questa notte penso a te. A te che nella mia vita devi ancora entrare eppure hai un ruolo così importante. Sono impaziente a volte e vorrei che tu comparissi subito nella mia quotidianità; ma poi mi rassereno e penso che aspetterò quanto bisogna aspettare, perché in fondo te lo meriti, aspettarti è il minimo che io possa fare.

G. G.

Ci sono state nell'ultimo mese due persone con cui ho trascorso qualche semplice ora a parlare. Si è trattato di quel genere di discorsi che ritengo "reali", quelli che,non senza un poco di fatica, tirano fuori qualcosa di noi che generalmente non riesce facilmente a trasparire.
Come spesso mi accade il mio ruolo è stato principalmente quello di ascoltatrice, ma le parole della persona che avevo di fronte avevano una grande risonanza dentro di me. Era come se i miei pensieri stessero uscendo in quel momento dalla bocca di un'altra persona. Mi soprendeva sentire con quale abilità venivano spiegate emozioni che io stessa provavo ma non avrei saputo come esprimere.
Sentivo una sensazione di vicinanza e completa sintonia nell' ascoltare le difficoltà di chi deve compiere delle scelte che sembrano troppo grandi ed impegnative per essere affrontate senza che la mente e il cuore le riportino in superficie quotidianamente. Provavo invidia portata quasi ad ammirazione nei confronti di chi alla vita ha deciso di sorridere ed in cambio sembra aver trovato una serena felicità; chi riesce a trovare un motivo di gioia in ogni più piccola cosa.
Ripenso molto spesso a questi due differenti dialoghi, hanno davvero smosso qualcosa dentro di me.

Ho pensato di rimettermi un pò in gioco, di rivalutare anche alcune mie opinioni, senza abbandonarle , ma forse con più disponibilità a metterle in dubbio, a criticare loro e me. Non credo in realtà di avere mai escluso il dubbio ddai miei ragionamenti nè di essere stata chiusa nelle valutazioni, ma sicuramente adesso lascio trascorrere maggior tempo prima di dare valutazioni o trarre conclusioni. Credo che mettere in dubbio le proprie idee non sia sbagliato, può darsi che mi permetta di trovare degli errori nel mio modo di pensare, come può essere invece che rafforzi ancora maggiormente le mie convinzioni, dal momento che non sono nate dal nulla.

venerdì 25 aprile 2008

Aurora Parmigiani

Oggi sono stata a un funerale e il ricordo di quello di mio nonno è ancora molto fresco. Penso alla vecchiaia e ai patrimoni che si perdono ogni volta che un essere umano lascia questa terra.
Poi arrivo al supermercato e mentre parcheggio il motorino mi vedo passare davanti quella vecchietta ingobbita, con il solito cappottone grigio, le calze gialle, il suo berrettino di lana verde in testa e i suoi spessissimi occhiali da vista sul naso.
Aurora Parmigiani! Mi nasce subito il sorriso.. Quanto mi avevi fatto ridere quella prima volta in cui l'avevamo incontrata!?! .."mi ci darebbe due smozzicate?!". Quante risate quel giorno!!
Da allora, ogni volta che la incontro al supermercato, quella ignara signora mi regala un sorriso o addirittura una risatina nascosta. Ogni volta che la vedo qualcosa dentro di me mi dice che sono contenta che sia ancora viva.
C'er astato un lungo periodo in cui non l'avevo vista, e quando era magicamente ricomparsa mi aveva regalato il solito risolino fra me e me ed ero felice che fosse lì.
Quella vecchietta mi fa sorridere e mi fa pensare a te.
Lei non ne sa niente! Lei non sa del piccolo attimo di gioia che mi regala ogni volta che la vedo. Lei non ha neanche mai fatto caso alla mia presenza. Lei non ridacchia quando vede me (forse solo perché non mi vede!).
Oggi però mentre la guardavo allontanarsi lentissimamente, avrei voluto seguirla, fermarmi a parlare con lei. Farmi raccontare chi sia, cosa faccia. Ha parenti? Come si chiama in realtà?
Il mio vero pensiero è stato "un giorno questa donna morirà e io nemmeno lo saprò perché neanche so il suo nome".
Ecco, a quel punto è nata la mia voglia di andare a conoscerla, a scoprire qualcosa di quella che per noi è solo "Aurora Parmigiani", una vecchietta buffa, ciecata e senza denti.
Non sono andata a parlarle, ho immaginato che mi avrebbe risposto male, intimorita.
Rimarrà semplicemente AURORA PARMIGIANI e quando un giorno se ne andrà io non ne saprò niente. Mi ricorderò di lei all'improvviso un giorno comprando al supermercato e realizzerò che è tabto tempo che non la vedo più...

lunedì 21 aprile 2008

sabato 19 aprile 2008

Bastava poco

Un giorno ti svegli e nemmeno lo sai, ma la tua vita è cambiata, radicalmente. Te ne accorgi presto ma forse non capisci bene come stiano le cose. Da quel momento dovrai modificare tutto quello che caratterizzava la tua vita. Eliminare le cose che prima ti davano piacere, modificare l’alimentazione, modificare la gestione del tuo tempo libero e anche di quello lavorativo. Uno sforzo immane, ma sopportabile se si pensa a quanto ancora più radicale sarebbe potuto essere il cambiamento.
Adesso tira un sospiro di sollievo e poi.. inizia il braccio di ferro con te stesso!

Clandestina della mia città

Ok, sono rasserenata. Decisamente stanca ma con ancora abbastanza adrenalina in corpo per decidere di uscire e cercare quattro chiacchiere con la mia amica.
Torno a girare per la mia città, non mi mancava ancora questa volta. Non sentivo la necessità di tornare. E’ la MIA città, ma oggi non mi sento autorizzata a girarci. SE qualcuno mi vedesse mi chiederebbe “Che ci fai tu qui?”, come se non fosse un mio diritto. Nessuno sa che sono qui, scivolo velocemente per le vie della città, sono un intruso.

giovedì 10 aprile 2008

Infanzia

Pensavo alla bellezza e l'allegria dell'infanzia quando l'altra sera guardando Ratauille Tommaso rideva così di gusto e la sua risata pian piano si allargava a tutti gli altri bambini e tutte noi. Il film è stato molto più bello quella sera.
Oggi guardando Sara fra i cuscini ideavo il "mondo dell'infanzia". Semplicemente un mondo enorme, "dalle proporzioni gigantesche", proprio in proporzione a quanto il mondo reale è grande per un bambino. Immaginavo un cinema grandissimo, con uno schermo spropositato, dei sofficissimi cuscinoni enormi su cui tuffarsi a vedere il film, o delle poltrone comodissime, così alte che i piedi non toccano terra o ,meglio ancora, così grosse che dal sedile spuntano solo i piedi.
Un mondo in proporzione bimbo/realtà. Che figata! Lo brevetto!

venerdì 4 aprile 2008

Risveglio

I miei sogni che si mischiano assurdamente.Li ripenso la mattina e sono lo specchio del bordello che ho dentro.

sabato 22 marzo 2008

...Questo grande fratello blu...

Amo il mare. Adoro stare a guardarlo, dalla spiaggia in inverno mi perdo a osservare i riccioli delle onde che si susseguono, il movimento dell’acqua che arriva, si arriccia su se stessa e viene risucchiata indietro, mangiata dal ricciolo successivo. Mi piace stare su questa nave che mi sembra enorme quando torno dopo un giro in città, un grandissimo palazzo galleggiante, ma che qualche ora dopo, persa nella vastità del mare torna ad essere un piccolo puntino in mezzo al blu, qualche gabbiano e il riflesso del sole sulla superficie dell’acqua. Quando posso vado a poppa, a vedere la schiuma prodotta dalle eliche e quella scia bianca che ci rincorre. Stasera il mare è agitato e a me piace ancor di più. Guardo attraverso l’apertura, il mare di un blu molto intenso, quasi nero, le ochette a distanza e la nostra scia che arriva quasi all’orizzonte; il vento mi gonfia la maglia e i capelli mi volano sulla faccia; improvvisamente mi sento sollevare, mi manca la terra sotto i piedi e laggiù non si vedono più né il mare né l’orizzonte, solo il cielo. Ora si riscende, il mio corpo si incurva un pochino e laggiù appare l’orizzonte. Qualche scrollone. Bellissima sensazione, ho idea di fare surf su una tavola immensa.

giovedì 20 marzo 2008

Peter Pan muore bambino?

Ci sono persone che sono passate velocemente nella mia vita ma che nonostante la brevità della nostra frequentazione,la mia vita la hanno segnata notevolmente. Una di queste persone è sicuramente Kakà, il mio primissimo capo a bordo. Una persona davvero squisita, disponibile, attenta, altruista, generosa e sempre sorridente. Se non ci fosse stato lui non sarei in questa cabina in questo esatto momento, avrei ceduto subito, altro che secondo contratto, sarei sbarcata a Genova appena rientrata da Dubai. E invece c’era questo uomo-bambino che amava giocare coi bimbi, che aveva un sorriso ed un saluto per tutti e sempre e che mi ha dato la grinta di andare avanti.
Un mesetto passato insieme, e mi ha insegnato tantissime cose, non solo lavorative.
Kaka' Brasil, lo amavano tutti a bordo, i capi, i colleghi, i bambini.. tutti gli correvano incontro con un sorriso perche' lui era sempre il primo ad averne uno pronto per tutti.
Stava male, aveva un dolore fortissimo al petto eppure stava a giocare coi bambini che felici gli saltavano addosso, e lui senza dir niente soffriva e si schiacciava la mano sul petto.
E' dovuto sbarcare alla svelta al porto di Malaga per tornarea casa e fare accertamenti sanitari.
La notte prima e' venuto nella mia cabina, mi ha portato un sacco di regali, mi ha lasciato il suo frigorifero e mi incoraggiava e resistere e rimanere in nave.
Io adoravo quell'uomo, era l'immagine imanizzata dell'ottimismo e della generosita'. Volevo regalargli in cambio qualcose di mio, nonun regalo comprato ma qualcosa a cui io tenessi molto. E cos¡ ho preso il mio libro di Peter Pan che mi ero portata in nave, gli ho fatto un adedica e glil'ho regalato perche' lo leggesse in italiano. Avevamo anche questa passione comune, Peter Pan.
Lui era contentissimo, mi ha fatto promettere che sarei andata a trovarlo in Brasile perche' stava costruendo una casa per accogliere tutti i bimbi senza famiglia e ospitare gli amici. Era il suo sogno. Avrei voluto tantissimo andarci.
La sera che e' sbarcato voleva farlo quasi di nascosto (ho scoperto ieri sera che ha sempre fatto cosi', non gli piacciono gli addii). A me e Selvje lo aveva detto, eravamo alla cena coi bimbi e io sono corsa alla gangway, volevo salutarlo ancora una volta.
quando la nave e' salpata lui era ancora l¡ sul molo, ci siamo salutati ed io ero in lacrime, sarebbe passato troppo tempo prima di rivederci.
Non sapevo che forse invece non lo avrei mai piu' rivisto.
Ci siamo scritti alcune mail poi, lui rispondeva raramente ma mi raccontava che stava meglio, non era ancora guarito del tutto, i medici non capivano cosa avesse ma ora sandava molto meglio.
Ieri sera quella telefonata ci avvisava che Kaka aveva avuto un'operazione sbagliata e che sta morendo.
Sueli e' scoppiata a piangere e non appena me lo hanno riferito anche io. Io. lei, Scuby e John.. e' stato il primo capo per tutti noi.
Abbiamo lavorato coi bambini, li abbiamo fatti divertire e ridere ma dopo, tutti insieme al crew bar, l'atmosfera era un'altra.
Era un cancro quella bugna sul petto e prima che lui se ne accorgesse ed accettasse questa realta' la situazione e' peggiorata. Mi hanno detto che aveva ormai bugne sul volto, era magro l'ultima volta che lo hanno visto, stanco, scavato e non riusciva a sorridere come un tempo. Nonostante questo andava sempre a trovare i suoi animatori quando erano in porto a Santos. Non ha mai raccontato a nessuno della sua malattia.
Sueli mi ha detto" kaka' sapeva dare a tutti, ma non era capace di ricevere. Non ha mai voluto che andassimo a trovarlo, che ci preoccupassimo per lui."
Non so se oggi lui ci sia ancora. Io prego e ..CREDO NELLE FATE!

venerdì 7 marzo 2008

Sogni che non ti fanno dormire

mi sono ricordata dal nulla che anche questa notte ho sognato la morte del nonno. Stanotte però non ho sognato lui, ho sognato cose relative il fatto che fosse morto. Arrivava la Zia Ilda in casa di Gian e discuteva con lui in cucina del fatto che non la avessimo avvisata subito della morte del nonno. Le altre volte in cui lo ho sognato è stato molto peggio, lo sognavo dentro la bara, come l'ho visto l'ultima volta, e improvvisamente la sua bocca si muoveva e iniziava a parlare. L'ultima volta lo avevo sognato morto sul letto e poi era come se riprendesse a vivere: si alzava, camminava, parlava. Era come se la sua voglia di vivere gli permettesse di agire come una persona viva; la cosa atroce era che tutti noi sapevamo che in realtà era morto, e che presto avremmo dovuto chiuderlo nella bara, mentre lui magari si sarebbe ribellato muovendosi e parlando ancora. Il funerale si avvicinava, temevamo che qualcuno vedendolo potesse pensare che era ancora vivo... Non avrebbero capito che era solo il suo spirito di vita anche dopo la morte. Una signora anziana voleva entrare nella stanza per dargli un ultimo saluto, temevamo lo sentisse parlare e la mandammo via con una scusa. E ora che fare? Ecco il funerale.. con che cuore avremmo potuto chiuderlo nella bara in quelle condizioni, seppur sapessimo benissimo che era morto?
Tutti questi sogni mi lasciavano angosciata il giorno successivo, mi chiedevo perché continuassi a sognarlo morto. Forse pian piano i miei sogni si stanno "schiarendo" e presto lo sognerò vivo e sereno.

venerdì 29 febbraio 2008

Lavoretti

Oggi stavo andando con mia mamma all'ipercoop, quando ho deciso di fare una minima deviazione e andare a vedere in che stato sia la nostra "casa di campagna" che sta lì, a pochi chilometri di distanza da casa nostra, ma l'abbiamo abbandonata.
Saranno quasi due anni che non ci metto più piede.
Sono rimasta stupita a vedere che lungo la strada stanno facendo dei lavori, costruiscono una nuova casa, poco più su il posto dove parcheggiavamo di solito è stato chiuso e il nocciolo lì accanto che segnava il confine dello slargo per parcheggiare non c'è più. Fa molto Adriano Celentano, ma mi è presa davvero una grande malinconia. Io in quel posto ci vado da quando sono nata, ci abbiamo trascorso delle estati, ci ho festeggiato i miei compleanni, ma soprattutto, ci andavo col nonno ad aiutarlo a fare qualcuno di quei suoi lavoretti, sistemazioni, "tapulli".
Percorrevo la stradina fra l'erba e mi rivedevo ragazzina con mio nonno con quel cappellino azzurro con la visiera che andavamo a riparare chissà cosa.
Creavamo mobili, bruciavamo erba e materassi, spostavamo pile di roba, sistemavamo cavi e realizzavamo i più astrusi oggetti che mio nonno aveva ingegnato.
Di solito cominciava tutto con una telefonata del nonno ( a cui io e Gigi cercavamo di scappare perché chiunque avesse risposto sarebbe stato arruolato) - C'avrei... da fare un lavoretto..-
Ti trovavi lì ad aiutarlo ed era peggio l'idea iniziale di dover andare che l'aiutarlo di per sé. A me piaceva lavorare con martelli, chiodi, nastro adesivo, pinze ecc.
Quando doveva fare un collegamento elettrico o una qualsiasi cosa minimamente pericolosa diceva "scappa, scappa", sapevo che non c'era niente di pericoloso ma per farlo stare tranquillo mi allontanavo di qualche passo. I pomeriggi passavano alla svelta e spesso a fine giornata non avevamo fatto quello per cui ci eravamo movimentati ma avevamo realizzato almeno altre 2 o 3 "opere utili". Poi prometteva -Ti pago, eh!!-.
Non succedeva quasi mai, tutt'al più a volte mi regalava dei cioccolatini. (sicuramente apprezzatissimi).

Tutti questi ricordi sono passati per la mia mente in un attimo, tempo di arrivare al cancello della casa e vederlo invaso dalle piante rampicanti e notare che il gancio era stato tolto.
Anche la porta di casa era aperta e la finestra rotta, qualcuno ha ben pensato di entrare a controllare cosa ci fosse ma sarà stato deluso nello scoprire che ben prima di lui, anni fa dei ladri avevano pensato a farci una visitina.
Non credo abbiamo rubato o preso niente, anche perché non c'è più niente ormai, ma nella sala c'è l'armadio a muro dove il nonno teneva tutti i suoi attrezzi da lavoro, quelli li voglio.
Non siamo entrate in casa, abbiamo cercato di chiudere la porta e la finestra ma la cosa più brutta è stato notare con la coda dell'occhio che qualcuno ha rubato la campana di bronzo che stava sopra il cancello. Che dispiacere!Mi piaceva da morire da bimba quella campana e devo aver rotto i timpani di tutti i miei parenti quando ci giocavo.

Mi dispiace, mi hanno preso un altro ricordo, proprio in questo periodo in cui vorrei aggiungerne dei nuovi invece che perderli.
Cercherò di andare a sistemare quella casa, è quasi un rudere e non potrei fare niente di importante, giusto qualche grossolana miglioria; così, in memoria dei vecchi "lavoretti".

Nonno, come va lassù? Hai trovato dei nuovi lavori da fare?

sabato 23 febbraio 2008

Giretto notturno

Serata tranquilla e classica fra amici, carina e senza troppe pretese.
All'1 però siamo già di rientro alla base, la colmata. Non ho sonno e non ho voglia di andare a dormire così M. mi porta a fare un giro in macchina, mi palesa i luoghi di residenza di alcuni amici e fra un discorso e l'altro trascorriamo una buona mezz'ora a gironzolare con la macchina per le strade panoramiche della città.
Ancora una volta ho il piacere di godere della bellezza del posto in cui vivo e di una piacevole compagnia.
Presto ripartirò e queste sono le piccole cose che mi faranno fremere per tornare a casa.

lunedì 18 febbraio 2008

Mi manchi tanto nonno!
Stamattina mi sono svegliata è mi è sembrato che la mia vita e il mondo intero fossero vuoti.
Perchè nonno, perchè te ne sei andato? Lo sapevo che sarebbe successo, l'ho sempre saputo ma in realtà non ci credevo. sarebbe successo, ma un'altra volta.
Tu non volevi andartene, hai lottato fino all'ultimo momento con la tua grinta. Eri più forte tu in quel letto di noi tutti intorno a te. Nonno mi manchi! manchi a tutti! lo vedi come siamo tristi? mancano la tua irruenza e la tua allegria.
Ho imparato tante cose da te ma sono troppe le cose che dovevo ancora imparare, era troppo presto. Chissà come sei arrabbiato ora, tu non volevi morire. Destino bastardo!
Non serve a niente piangere, bisogna abituarsi a questo enorme vuoto. Quante volte ricorderemo le tue espressioni, le tue frasi, i tuoi modi di fare. Perchè non si può fermare questa ruota?
Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto, tutto quello che mi hai insegnato e mi hai lasciato. Siamo molto simili io e te, dal carattere all'amore per i cacciaviti.
Sei stato grandioso nonno, e lo sarai sempre.
La tua "pimmia" non ti scorderà mai e parlerò spesso di te, ti penserò sempre.
Spero che le tue paure siano finite e tu abbia trovato un posto migliore.
Forse un giorno ci riincontreremo e potrò riaverti.

mercoledì 13 febbraio 2008

L'angolo dell'eroismo

Ho fatto il prelievo del sangue.
E non aggiungo altro.

domenica 10 febbraio 2008

2 esami, 2 gol


Lo so che dovrei studiare, lo so che ho un esame domani e uno dopodomani ma non resisto alla tentazione di accendere il commento alla partita e sentirne "almeno un pochetto".
Ovvio, alla fine ho seguito tutti i 90 minuti, i recuperi e i commenti post-partita! ..patitissima, perchè se seguo le partite io soffro!
Peccato per il pareggio dei bibini, ma i due gol della Samp hanno riscaldato questo freddo pomeriggio di studio!! :)


SE VUOI FESTEGGIARE, DAI CANTALO ANCHE TU, PER FARE INCAZZARE LE MERDE ROSSOBLU'..
SALTA, SALTA, SALTA, SALTA, SALTA PER LA SAMP!!!!

sabato 9 febbraio 2008

Egoismo

Non riesco a starti vicino come vorrei, scappo, con la scusa degli impegni. una visita veloce, ogni tanto.
Non ho la forza di vedere il dolore e la paura sul volto di una persona cara.Il disagio, la tristezza, il senso di impotenza e di abbandono che provo.
Le vinco a volte. Sono accanto a te e non so che dire, che fare. Non so cosa sperare. La manderemmo via se potessimo. La falcerei!
Ti vedo soffrire, urlare, pregare di morire.. e sono lì, inerme. Mi si inumidiscono gli occhi e mi sforzo a trattenere le lacrime. Un attimo dopo sorridi ci mandi i bacini e ci dici che ci siamo voluti bene.
E' così, ti voglio bene. E forse te l'ho detto troppe poche volte.

mercoledì 6 febbraio 2008

Carnevale in Liguria

C'è chi odia ferocemente questa festa, a me piace, è una di quelle occasioni in cui si fa "casino sano", quello che piace a me, quello a modo mio.
La cosa più bella in assoluto poi credo sia quella di ideare i costumi e crearli come meglio si può ingegnandosi con quello che si ha.
L'anno scorso era stato particolarmente bello crearli per tante persone e farlo in compagnia.
Quest'anno siamo in numero decisamente ridotto.. ma decisamente ridotto, 2!
Per fortuna c'è sempre qualche amico abbastanza "bislacco"* da seguirmi in queste cose e addirittura da dirmi -fai tu, io mi fido.Anche se so che sarebbe meglio di no!-.
In effetti avrebbe fatto meglio a non fidarsi perché avendo da studiare sono riuscita a rimediare dei costumi veramente miseri.
Ecco che il mio povero amico si ritrova a doversi vestire da Paperino e io da Topolino, siamo una gran coppia! ..e con noi abbiamo pure Pluto!
Andiamo al Carnevale sul porto di Chiavari, persone ce ne sono, ma mascherate 7 o 8 a dir tanto! ..è inutile, siamo in Liguria e non si può pretendere più di tanto.
Dopo aver fatto un po' gli stupidi fra la gente decidiamo di andare a fare un giro in un locale a Cavi dove pare facciano la festa di Carnevale.
Là ci sarà gente!!
..per la serie: "festa in maschera:finita!". tutti in borghese. I padroni del locale però sono in costume e la stanza è tutta addobbata per la festa.
Decidiamo di prendere qualcosa da bere mentre ascoltiamo il gruppo che sta suonando live e la barista ci dice -le maschere non pagano!-.
Iniziativa apprezzatissima! Mi piace chi ha ancora questo spirito, e tornerò molto presto in questo locale!

P.S: Grazie Paperino della bella serata! ;)
* Bislacco: da intendersi in termini assolutamente positivi.

domenica 3 febbraio 2008

Mattina presto

Non torno mai a casa a quest'ora,quando proprio faccio tardi sono le 3 o le 4.
Sono le 6.30 di mattina, guido per tornare a casa, ancora un pò insonnolita, un pò felice di vedere la mia città a quest'ora del mattino.
Al solito bivio decido che aspetto ancora qualche minuto prima di tornare a casa, svolto a destra. Laggiù si vede tutta la città che inizia ad illuminarsi, è uno spettacolo che mi affascina. uno sguardo al mare e a casa a dormire.

sabato 2 febbraio 2008

Borghetto Vara

E' una passione nata così, senza un perchè.
Ci siamo autoeletti i fan n° 1. forse gli unici!

Oggi c'è anche il mercato! Guardiamo TUTTE le bancarelle, un pò alla svelta perchè sono troppe. Ci fermiamo al camion dei formaggi: due bei pezzi di focaccia, 2 etti di crudo e un pezzo di meravigliosa formaggetta.
Mi chiedo quanto costi comprare l'intera quantità di merce, camion compreso ("la baracca" in termini più diretti) e ci chiediamo se 70 centesimi della moneta della contea di La Spezia possano bastare.
Un giro nel "centro storico". La pavimentazione mi ricorda quella di Santo Stefano e, in tema di ricordi d'infanzia, tutto il paese mi ricorda la Play-Mobil! Una casa gialla e rosa, e sulla facciata la scritta rossa HOTEL. C'è perfino il comune! ..anche lui con la sua inconfondibile dicitura dipinta sulla facciata posteriore COMUNE. A scanso di equivoci. Oggi è venerdì, quindi c'è il campanile. Domenica lo smonteranno e assembleranno i pezzi per creare la CHIESA. Popolazione attiva questi Borghettari (?).
Troviamo anche un parco, con area attrezzata per i bambini, percorso ginnico e campi da tennis.
Al negozio compriamo birra,Coca e dolcetti. 50 Euro per pagare sono forse un pò eccessivi, non trovi?
Non trovi che, a parte la nostra rinomata stupidità, questo posto sia meraviglioso?! C'è tutto, è tutto lì. Tutto è a portata di mano. Tutto è sereno, pacifico.
Anche il tempo che trascorriamo insieme, semplice. Non importa se hai dimenticato il coltellino, il formaggio si mangia così, a morsi, che è molto più buono!
Mi piace la tua semplicità, mi piace la semplicità di questo magnifico paesino!

giovedì 17 gennaio 2008

Un tuffo in un passato non troppo remoto..

Ieri ho ricevuto una mail da un'amica, era intitolata: quanti ricordi!!
Molto bella, tutti quelli della mia età apprezzeranno almeno qualcuna di queste frasi:

Noi che.........
Noi che la penitenza era dire dare fare baciare lettera testamento pugno sotto il mento
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo il GameBoy o l´ultimo modello della Barbie (sempre avuto le versioni "da poveri" io!)
Noi che giravamo con i pattini.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, poi la bella,e poi la bella della bella..
Noi che giocavamo a Indovina Chi? e conoscevamo tutti i personaggi a memoria (Tom è uguale a mio zio!)
Noi che giocavamo a Forza 4
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città..
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini (quello di Lupo Alberto il migliore in assoluto!)
Noi che passavamo ore a vestire e giocare con le bambole (meglio i soldatini!)
Noi che avevamo il nascondiglio segreto con il passaggio segreto
Noi che ci divertivamo anche facendo Strega comanda color
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic
Noi che avevamo i cartoni animati belli!!
Noi che ci inventavamo giochi e storie
Noi che litigavamo su chi fosse il più forte fra i personaggi dei cartoni
Noi che Super3 non era solo un canale
Noi che le barzellette cominciavano con Pierino, il fantasmaformaggino o un Francese, un tedesco e un italiano
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia
Noi che si andava in cabina a telefonare (o a cercare se c'erano delle monetine)
Noi che esisteva ancora la Polaroid
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola ( e i cartoni di Asterix e Topolino)
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo (mercoledì sera: cinema insieme, cartoni disney!!)
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo (o facevamo gli scherzi telefonici)
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più era meglio
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google (biblioteca???)
Noi che potevamo star fuori in bici il pomeriggio (i giadini sotto casa!)
Noi che sapevamo che erano le 4 perché iniziava BIM BUM BAM
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days
Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween Uhm..
Noi che andavamo a catechismo tutti assieme
Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda (robe di marca, niet!)
Noi che le merendine erano la girella e la crostatina al cioccolato (E il mitico tegolino? e il soldino ve lo ricordate? quello ricoperto di cioccolato con al centro un soldino di cioccolato!e il cioccorì!?)
Noi che non potevamo bere la Cocacola troppo tardi xchè non ci faceva dormire
Noi che pagavamo con le lire
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino
Noi che ci divertivamo anche facendo Nascondino
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a Campana
Noi che i maschi ci obbligavano a giocare a calcio
Noi che facevamo Palla Avvelenata
Noi che giocavamo a Ruba Bandiera
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta
Noi che al nostro compleanno invitavamo TUTTI i nostri compagni di classe
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra
Noi che cercavamo i pinoli per un intero pomeriggio
Noi che giocavamo a calcio con le pigne e facevamo i braccialetti con il cotone
Noi che le pigne ce le tiravamo pure
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10 mila lire (mai stata una bimba alla moda io!)
Noi che alle gite non potevamo uscire dalle camere la notte



Ed aggiungerei:


Noi che bevevamo la coca cola quando aveva un sapore diverso
Noi che andare a vedere un film al cinema era un avvenimento
Noi che costruivamo la capanna in mezzo agli alberi e con bastoni e pisne giocavamo alla guerra
Noi che dopo pranzo andavamo a comprare il maxistecco, il cono palla o il gelato della pantera rosa con gli occhi di chewing gum


..ce ne sarebero mille altre ma per ora mi fermo a queste..

.. e poi mi chiedo.. ma cos'è Super3?
non è che intendeva SUPER 8 che erano i filmani quelli a nastro da mettere nel proiettore?

lunedì 14 gennaio 2008

C.F.U. a bizzeffe!

E' il terzo pomeriggio che passo ad arrovellarmi su papiri di ogni genere, manifesto degli studi, codici degli esami e i siti di tre diverse facoltà per cercare di riuscire ad intuire quale potrebbe dover essere il mio presunto più plausibile piano di studi per la specialistica! Ci sto impazzendo, una volta passato questo ostacolo sarà tutto in discesa. Una volta che avrò stabilito qual'è il mio programma, fare gli esami sarà la cosa più semplice. Una pura formalità! ..e notare che la maggior parte di essi non mi piacciono per niente o proprio farei sacrifici propiziatori pur di non doverli dare.. ma a questo punto va bene tutto! ..studio anche Linguistica applicata col sorriso, purchè io riesca ad uscire da quella cxxxo di Università, SCHEISSE!

mercoledì 9 gennaio 2008

Telepateticità

Fra poche ore tornano i miei.
Ho rimesso tutto in ordine, ho lavato una pila infinita di piatti, sbaraccato gli avanzi di feste varie, sistemato ogni stanza, tutto perfetto!
Tranne le piante! Ho minacciato la margheritona stasera, le ho detto che entro domani mattina deve rinascere. Temo sarà difficile! ...io odio le piante!!! E invece mia mamma sembra tenerci così tanto, ogni volta che torna a casa sono discussioni sulle piante morte.

Non che non mi faccia piacere rivedere i miei, ma adoro quando sono in casa da sola.
La totale assenza di regole ed orari. Ogni cosa viene fatta SE, QUANDO e COME voglio. Mi ritrovo a pranzare indistintamente alle 11 o alle 16, seduta sul divano della sala, col piatto in mano, la Coca-Cola bevuta dalla bottiglia e un bel film demenziale alla TV. Quando poi questo accade in piacevole compagnia il piacere è triplicato.


E' l'1 di notte, ho appena finito di farmi la doccia. Adoro anche questo quando sono sola, fare la doccia a mezzanotte, con il volume della musica al massimo!
Chi se ne importa se è notte? A casa ci sono solo io, non disturbo nessuno!
..Nella doccia il tuo bagnoschiuma. chiudo gli occhi e mi perdo in questo profumo. I ricordi salgono pian piano, dal basso, come il vapore caldo della doccia.
Penso ai nostri discorsi. Non lo so dove arriveremo, non lo so davvero. A volte ho la risposta, mi pare chiara e definitiva, ma poco dopo non so più dove sia finita, si è persa dietro altri pensieri, altre sensazioni; e un attimo dopo si è trasformata nel suo opposto.

Sono stati proprio belli questi giorni, sono stata BENE. Ecco sì, mi fai stare bene. Ma per davvero! Senza problemi, dubbi, incertezze, cose da dire o non dire. Semplicemente io e te, semplicemente NOI. "Momenti che saranno per sempre solo nostri e di nessun altro".
Sicuramente ogni tanto i nostri pensieri si allontanavano e ci portavano distanti. Un fastidio allo stomaco, un attimo di malinconia, qualche rimpianto, un dubbio, un fortissimo attacco di gelosia che deve assolutamente essere messo a tacere ma per qualche momento mi fa sentire inavvicinabile.
Lo so che lo sai, lo so che è inutile che lo nasconda. Tu mi vivi, lo so.

La nostra sintonia.. è strabiliante!
E allora te lo svelo così: Uno dei messaggini che ho scritto e non inviato, è del 11/ 11, salvato sul mio cellulare. Quella sera ero con gli amici a un concerto di un gruppo che canta le canzoni di Ligabue, ed ho scritto queste parole:

"ce l'ho scritto che la vita non mi viene come voglio, ma è la mia, per te è speciale e se ho voglio di ballare uno pronto lì ce l'ho.
...balliamo sul mondo?! Al concerto di Liga!! ..Ci facciamo posto dai!"


..avresti dovuto vedere la mia faccia quando ho letto la dedica sul "surrogato del concerto", non ho voluto dirtelo. Lo so che sono queste le cose che ti "dispiacciono", ...stupisce tanto anche me!!
Te lo dico ora, così. Ti rendo partecipe di questa emozione.

martedì 1 gennaio 2008

Bye bye 2007

Era iniziato a Genova, camminando nei vicoli della città.
Che dire di questo 2007? Un anno "statico", ecco come lo definirei! Perchè se vado a vedere bene infondo niente è cambiato particolarmente rispetto ad un anno fa.
Senza dubbio positivo perchè ha visto il realizzarsi di uno dei miei sogni più storici.
Un anno diviso esattamente a metà. 6 mesi a terra, a casa, con la famiglia, gli amici, le necessità, le gioie e gli affacendamenti di sempre; ed altrettanti 6 mesi in nave, lontano da tutti e da tutto, di vita fuori dall'ordinario, dove sconvolgi i tuoi usi di vita e,in parte, il tuo modo di pensare. Ti senti forte per quello che stai vivendo e qualcosa ti lega ai tuoi conpagni come se si fosse tutti dei piccoli eroi.
Mi ha regalato tante nuove amicizie questo anno e gliene sono grata.
Ti saluto, caro 2007 e con una bella influenza e lo stomaco che gorgheggia apro le braccia al 2008 e auguro a tutti che sia un anno speciale!