martedì 22 marzo 2022

Appunti al volo

-la NECESSITÀ di non avere nessuno intorno, soprattutto sconosciuti o lievi conoscenti che chiedono come sto. a partire da questo orribile giovedì, la NECESSITÀ di stare con la mia FAMIGLIA. voglio sono dtare fra mia madre e d i miei fratelli. ho bisogno di loro. di sapere di essere con persone che stanno provando le mie stesse emozioni ed avere un sentimento condiviso. quando sto male li cerco, devo stare fra loro. non perché mi senta molto meglio ma più a mio agio che da sola a fra altri. - questa strana calma che ho oggi ed in questo momento in cui seduta sulla fontana in passeggiata scrivo queste righe mentre in ospedale Mamma e Alberto parlano col primario per sapere se poter sperare ancora o rinunciare definitivamente. - la nostra capacità di ridere e scherzare mentre trasferivamo e preparavamo quello che sapevamo sarà il letto di morte di papà. - il tuo sorriso sdentato, papà, quando in ospedale la mamma ti ha detto che ho fatto le mie slite furbate per poter entrare anche io in visita. che bel sorriso! - quella notte a casa, subito prima del tuo ricovero. quando mi chiamavi ogni momento, quando stanchissima ti sollevavi ed abbassavo il braccio, quando ti ho accompagnato in braccio o ti tenevo la cannuccio per farti bere. una notte orrribile. una notte ancora di inconsapevlezza pur nel dolore. una notte e dei ricordi che rimarranno sempre miei. - quel ritorno da savona in autostrada, bloccati fra i camion con te che stavi cosi male. - la gioia e la sensazione di camminare fra le nuovole ieri quando la mamma mi ha scritto: sta mangiando la seconda pizzetta" qella volta tornando da Savona quando ti ho detto. di tratatre meglio mamma e tu sei stato in silenzio. dopo qualche minuto, nonostante i doliori , mi hai detto: quando arriviamo a chiavarj fermati un po' a comprare dei firoi per mamma. - le soste in autogril a Sant'Ilario per farti fare la pipì e farti liberare dlabveleno delle instillazioniil 3 marzo quando sono venuta in ospedale dopo l'intervento e d eri così dolce e felice. hai voluto che ti facessi una foto. Ti ho detto che avevo avuto paira che tu non ce la facessi e tu hai finalmente ammesso : anche io" con le lacrime agli occhi mi avevi appena detto" il primario ha detto che i medici erano tutti pereoccupatj per la mia situazione malintervento non sllo è andatomeglio di ogni loro aspettativa, ma meglio di qualsiasi ridultato loro potessero sperare. - questo preciso istante in cui avrei voluto raggijngere Fabri in ufficio per condividere questo momento ma ho scoperto che alla fine anche lui è in ospedale al colloquio e mi sono improvvisamnete sentita solissima. lidea che tutta la famiglia sia là, tranne me. per questa cazzo di scuola- la gioia ieri quando ho visto che mi stavi tefonando. cedevo non lo avresti mai più fatto perceh da giorni non ci chiamavi più a meno che non lo facessimo noi. e non sempre rispondevi -venerdi mattina quando mi hai racckntato il tuo sogno. " ero/eravamo su una nave nel porto di genova e poi la nave iniziava ad affondare. ma poi tornavo a casa! beh, allora era un bem sogno. no perché tutti erano disperati e cercavano i lora famigliari e non li trovavano. ma io poi li trobvavo. - le notti abbracciata al cuscino a piangere e singhiozzarela paura folle di perdertila necessità che tu sappia che ti voglio bene- i parero di Alessia e la sua capacità di calmarmi e rasserenarmi

sabato 19 marzo 2022

Festa del papà

Sto male sai? Tutto il tuo male fisico io lo ho nello spirito. Ho un macigno nello stomaco, il cuore ormai impazzito, la testa chiusa in una scatola e nessuna energia. Sono un cane bastonato, impaurito e rintanato in un angolo, Sono un leone che ruggisce per difendere te ed ogni speranza. Mi aggrappo alla scienza, mi aggrappo a Dio, A mille pensieri e scaramanzie, Mi aggrappo a qualsiasi cosa, papà, purché tu resti con me. Perché è così difficile dirtelo? TI VOGLIO BENE! TI AMO ALLA FOLLIA!