martedì 2 marzo 2010

Notte bianca di lettura

Sono mesi che cerco un libro,non avevo voglia di comprarlo perché è una spesa che in questo periodo è proprio fuori budget, ma una voglia incredibile di leggerlo. Ho sperato di vederlo fra i regali di Natale, non necessariamente fra i miei, anche fra quelli di amici per poter poi chiederlo in prestito; lo ho cercato nelle biblioteche di tutta Genova ma era già prestato e prenotato fino all'estate; l'ho cercato nelle biblioteche in zona in un giorno di pioggia in cui mi è stato detto che lo avevano dato in prestito 2 giorni prima, lo ho sfogliato e letto avidamente qua e là, nei supermercati, in libreria e all'autogrill. Facendo finta di sfogliarlo me leggevo qualche paragrafo qua e là. Ho trovato il primo capitolo pubblicato su internet e me lo sono letto avidamente, ma mi sono dovuta fermare lì. :(
Finché un giorno chattando con G ho scoperto che lui lo aveva e lo ho subito chiesto in prestito.
Ieri sera me lo ha portato! A mezzanotte mi sono messa comoda sul divano e mi sono assorta nella lettura pagina dopo pagina è arrivata l'una, poi le due. Leggevo senza sosta, anche nelle pause per andare in bagno camminavo col libro aperto in mano e continuavo a leggere. Per ore non ho mai distolto lo sguardo dal libro, solo per scrivere due fogli di pensieri che mi erano nati leggendo quelle pagine. Sono arrivate le tre, ho abbandonato il divano e sono andata nel letto. Ma non avevo minimamente sonno, ho continuato a leggere.
Di solito non amo leggere, due soli minuti di lettura per me sono il più potente dei sonniferi. Sarà perché ho sempre associato la lettura ad un obbligo, la scuola, l'università. Ma questo libro ho aspettato talmente tanto e l'ho voluto così tanto che ora non mi sembrava vero di averlo in mano ( e non di star "rubando" una lettura di nascosto) che me lo sono proprio divorato!
Sono arrivate le 4, poi le 5 e il sonno non si faceva minimamente sentire, avevo voglia di andare avanti, di leggerne ancora un pochino.
Alle 6 ho iniziato ad avere un poco di pesantezza alle palpebre, ma ero a pagina 230 e mancavano solo 65 pagine a finire il libro.
Non mi era mai capitato di leggere un libro così, senza pause, senza addormentarmi e rileggere le stesse identiche righe qualche sera dopo, e magari le stesse righe ancora una terza volta perché non mi ricordavo a che punto fossi arrivata. Un libro letto tutto di un fiato è una storia completa. Un letto come li leggo io di solito è un insieme di flashbacks, di ripetizioni e di dimenticanze.
Ho continuato a leggere, il sonno è di nuovo passato. Sono arrivata alla fine del libro dopo aver riso, aver pianto e aver paragonato con il mio vissuto un'infinità di frasi, descrizioni e sensazioni che leggevo.
Ho chiuso il libro, l'ho appoggiato sul comodino, sono andata in bagno senza accendere la luce perché era già giorno, ho sentito gli uccellini cinguettare, ho aperto la finestra e guardato le vie illuminate dai lampioni che ormai accesi non servivano più. Ho pensato a chi si stava svegliando per andare a lavorare. Sono andata in camera e ho mandato un messaggio "Ho letto tutta la notte, ho finito il libro. Tutto d'un fiato. Grazie. Ora vado a dormire".
Sono le 7 di mattina, spengo la luce.

Ah, il libro in questione era "il tempo che vorrei" di Fabio Volo, li ho letto tutti i suoi libri, sì, e non pensate che sia banale, o meglio, forse lo è, scrive in maniera semplice e racconta cose normalissime. Sì, è facile accalappiarsi il favore del pubblico scrivendo storie semplici in cui chiunque possa ritrovare un po' di se stesso, ma, meglio per lui!! Credo sia proprio per questo che mi piace così tanto. Mi piace vedere come esprime certi concetti, mi piacciono tante metafore che trova. E' perfetta quella della maglietta bagnata che ti si appiccica alla pelle! Perfetta!!