mercoledì 25 maggio 2022

Caro papà

Caro papà, ti scrivo e la mia mano quasi mi trema, lo comprendi tu. Oggi è stato il primo giorno ufficialmente senza di te e io già avrei avuto tante domande da farti e tante cose da dirti. Già mi manchi da lasciarmi senza respiro! Il dolore che provo è così profondo che mi schiaccia verso il basso, mi porta via anche la voce. E' così per tutti noi: siamo stanchi, siamo provati, siamo sofferenti e disorientati. È stata una giornata lunghissima, concitata e soprattutto dolorosa. Però la sai una cosa? Siamo stati inondati di affetto, di pensieri, di attenzioni, di presenze, di abbracci e parole di conforto. Una marea! Devo proprio dirtelo, c'è pieno di gente che ti vuole bene, qui!!! Li ringrazio a nome mio e tuo, per ogni visita, ogni messaggino, ogni telefonata, ogni singola parola, ogni gesto affettuoso, ogni persona presente su quel piazzale che ci ha fatto ricordare quanto bene sia comunque rimasto intorno a noi. GRAZIE A TUTTI!